Nel Pd, dicevamo, i nomi che più si stanno rincorrendo per provare l’assalto a Palazzo Baronale sono tanti e più di tutti quelli di Clelia Gorga e di Lorenzo Porzio, insieme a quello di Vittorio Cuciniello e Luigi Mennella, ma alla fine, zitta zitta… quatta quatta, il nome forte che verrebbe fuori dal tavolo è quello di Loredana Raia, che da tempo sta tessendo la sua tela fatta di tantissime di promesse. Riuscirà ad accontentare tutti?
A chi non si aspetterebbe mai che una persona con in tasca la nomina a consigliere regionale, e con lo stipendio simile a quello di un parlamentare, mirasse ad un ruolo politicamente ed economicamente inferiore come quello di sindaco, ricordiamo che, con la logica dei sei mesi di tempo per scegliere quale poltrona mantenere, in caso di elezione a sindaco, la Raia lascerebbe il ruolo di consigliere regionale giusto un anno prima della fine naturale della legislatura, prolungando di fatto la sua vita nelle istituzioni politiche. Una mano alla Raia, per questo, potrebbe arrivare da Nello Formisano, sempre attento alle evoluzioni politiche ed ai giochi di sponda per una riconferma in Parlamento.
La partita è solo all’inizio.