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Dopo faide, correnti e sabotaggi: il sindaco Ciro Borriello riconquistata la fiducia in consiglio comunale (15 voti a favore) ha rifirmato le nomine a cinque assessori su sette della vecchia giunta (fuori solo Anita Di Donna e Nando Guarino). Gli altri due, secondo spifferi di corridoio, dovevano essere nominati dai duplex Mirabella-Caldarola e Guida-Guarino, ma qualcosa sembra essere andato storto.
Mentre si lapida di nuovo il sindaco, Romina Stilo è per la seconda volta vicesindaco, ma per il dopo Borriello il suo nome è messo in discussione proprio da Guarino.
“Non mi sento più parte di questa maggioranza – ha spiegato Annalaura, mentre si appresta a firmare al Protocollo del Comune, il suo passaggio al gruppo misto di minoranza -, non ci sto ad una giunta succube delle decisioni del sindaco”. “Sono stato il primo a dare la disponibilità alle dimissioni – spiega, invece, il padre Ferdinando -, ma né il sindaco né altri mi hanno informato della strategia nascosta dietro le dimissioni in blocco”, e ancora “sempre per interposta persona sono venuto a conoscenza dell’applicazione del manuale Cencelli in salsa torrese per la nuova giunta: un assessore nominato ogni due consiglieri di maggioranza”. “I cinque assessori rinominati – continua Guarino senior – non si sa a quali consiglieri di maggioranza sono associati. Premettendo che, la decisione di mia figlia di abbandonare il gruppo di maggioranza non è dettata dal semplice fatto che non sono più titolare di una poltrona di assessore, ma per una questione di metodo e merito nelle scelte fatte dal primo cittadino”. “In più – aggiunge – il mio nome è supportato da due-tre consigliere in consiglio comunale e, quindi, non si capisce sulla base di quale logica, se è vero che ogni due consiglieri nominano un assessore, il mio nome sia rimasto fuori dalla composizione della nuova giunta”. Dopo il presente, Guarino senior, da’ uno sguardo anche al futuro mandando un messaggio non tanto velato al primo cittadino: Romina Stilo come sindaco dopo Borriello? “No, se non è concordato da un gruppo di persone”. E’ ricominciata la guerra totale a Palazzo Baronale.