Il coprifuoco sanitario per l’emergenza epidemiologica stabilisce la chiusura obbligatoria di tutte le attività commerciali, sociali e ricreative dalle ore 23 alle 5 del giorno dopo.
«Gli avventori degli esercizi di svolgimento delle attività indicate al primo periodo sono tenuti a rientrare al proprio domicilio, dimora o residenza entro le ore 23,30». Quindi (salvo gli avventori degli esercizi, obbligati a farlo entro le 23), per tutti «dalle ore 23,00 alle ore 5.00 sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o d’urgenza ovvero motivi di salute».
L’ordinanza sottolinea che «è sempre consentito il rientro al proprio domicilio, dimora o residenza dal luogo di lavoro». Si tratta di un vero e proprio lockdown da mezzanotte alle 5 in Campania, quello avallato dal governo. Scatta il blocco della mobilità interprovinciale per tutta la giornata fino al 13 novembre.
È la prima volta da giugno. L’Ordinanza prevede la limitazione degli spostamenti interprovinciali, se non giustificati – previa autocertificazione – da motivi di lavoro, sanitari, scolastici, socio-assistenziali, approvvigionamento di beni essenziali.
«Sono consentiti, limitatamente al diretto interessato nonché ad accompagnatore, ove necessario, esclusivamente spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, familiari, scolastiche, di formazione o socio-assistenziali ovvero situazioni di necessità o d’urgenza ovvero motivi di salute.