Nell’imminente manovra di bilancio, la nuova normativa regionale si pone l’obiettivo di sbloccare immediatamente importanti risorse finanziarie depositate presso la Cassa Depositi e Prestiti da destinare esclusivamente ad investimenti.
Le somme in questione si riferiscono ai mutui assunti con la Cassa, nel corso degli anni fino al 31-12-2007 compreso, il cui ammortamento è in corso ed il relativo onere finanziario fu assunto a carico della Regione Campania, a seguito della concessione di contributi pluriennali, pari alle annualità del mutuo, ai sensi delle LL.RR. n.51/1978, n.42/1979 e n.50/1985.
Agli Enti Locali viene data la possibilità di finanziare uno o più progetti utilizzando le economie rivenienti dai vecchi finanziamenti risultanti dalle minori spese sostenute rispetto all’importo nominale del mutuo, quali a titolo indicativo: il ribasso d’asta, minori spese tecniche, minori spese generali ecc. Sono esclusi i mutui il cui ammortamento scade a fine 2018 o a fine 2019.
Contemporaneamente si prorogano i tempi entro cui poter iniziare i lavori per quei finanziamenti, ancora attivi, per i quali i lavori non sono ancora iniziati ed il contributo dovrebbe essere revocato. Gli enti locali interessati al provvedimento, da una prima stima, sono circa 538, di cui circa 531 Comuni, 2 Consorzi ASI e le 5 ex Amministrazioni Provinciali.
Nello specifico alla Provincia di Avellino sono stati finanziati 116 enti per 21 milioni; alla Provincia di Benevento 76 enti per 15 milioni; alla Provincia di Caserta 104 enti per 26,9 milioni; alla Provincia di Napoli 88 enti per 26,6 milioni e alla Provincia di Salerno 154 enti per 24,9 milioni.
“Con questa iniziativa – dichiara il Presidente della Commissione Bilancio Franco Picarone – puntiamo a dare ossigeno ai Comuni con finanziamenti potranno sbloccare interventi importanti dalla manutenzione e in alcuni casi anche opere pubbliche significative proprio in una fase in cui gli enti sono in seria difficoltà nel reperire risorse”.