“Ho da poco visto anche io, come tanti, il video in cui un bambino di 11 anni, autistico, durante una manifestazione scolastica viene preso e portato fuori perché infastidiva il gruppo.

È successo nel Comune di Afragola in provincia di Napoli.

Purtroppo chi ha suggerito cio’ facendolo eseguire all’insegnante di sostegno era proprio la dirigente scolastica.



Le immagini sono terribili e ho scelto di non pubblicarle perché viene lesa la dignità di quel bambino e della sua famiglia senza alcun rispetto per la diversità.

È questa la condizione in cui versa la scuola italiana in cui la disabilità e’ solo un problema.

C’e’ ancora troppa inadeguatezza ad accogliere il diverso perché troppo presi solo dai programmi ministeriali e dalla normalizzazione.

Non ci sono scuse per questo atteggiamento ne’ giustificazioni per una dirigente che dovrebbe garantire equità all’interno di una scuola che e’ lo specchio delle nostre comunita’.

Bastava rivolgersi direttamente all’alunno, chiedergli come stesse, decidere insieme alla sua figura di riferimento cosa fosse meglio per lui e non parlare di lui come se neanche fosse presente: la diversita’ rende forse trasparenti ma fastidiosi all’udito?

“Ho un dolore dentro, me l’ha cacciato come un cane che stava abbaiando” … Le parole della madre sono terribili ed esprimono il profondo dolore e la rabbia impotente piu’ che mai in questa giornata dove tutti abbiamo postato qualcosa sulla sindrome di down.

Siamo veramente indietro, culturalmente, professionalmente, umanamente.

Riflettiamo tutti, nessuno escluso, dirigente compresa, sperando che vengano presi in considerazione seri provvedimenti dal Provveditorato”.

Sono queste le dichiarazioni di Luca Trapanese, assessore, intervenuto sul caso verificatosi ad Afragola, in provincia di Napoli.