Nello specifico, la ricorrente “Eco Nova” – che non era stata annoverata tra le ditte di N. U. ufficialmente convocate dall’ Amministrazione comunale ma che, di fatto, aveva provveduto a far pervenire, autonomamente, la propria offerta – ha impugnato l’atto firmato dal primo cittadino, sostenendo un avvenuto travisamento del potere, e, una contestuale mancanza dei presupposti per l’emissione dell’ordinanza stessa, negando – al contempo – la sussistenza di una reale emergenza sanitaria.
Ieri, invece, al netto delle aspettative, l’esito dei fatti è stato completamente ribaltato dal Tar che ha confermato in via cautelare ed urgente “la necessità di fronteggiare le esigenze di preminente rilevanza, ai fini della tutela della salute pubblica” – dando, così, ragione alla direzione seguita dall’ Amministrazione Palomba, e, intrapresa per risolvere la gravosa questione del prelievo dei rifiuti solidi-urbani.
“Stiamo andando nella direzione giusta – ha subito commentato il sindaco Giovanni Palomba – e, di questo, ne sono sempre stato convinto. Sin dal primo giorno del mio insediamento, a Palazzo Baronale, sono stato ben consapevole dello scempio, in materia di N.U., di cui era vittima ed ostaggio la città e quali difficoltà ci sarebbero state nel tentare di riportare sotto controllo e nella normalità una situazione paradossale ed unica nel suo genere. Ma ho sempre avuto ben chiare alcune direttrici che reputo fondamentali nella mia azione di governo cittadino, ovvero, la trasparenza, la legalità e la tutela dei diritti fondamentali dei cittadini. Sono queste, a mi avviso, le chiavi ermeneutiche che dovranno sempre ispirare la nostra azione amministrativa che, come evidenziato anche dalla recente pronuncia del Tar, é sempre nel pieno rispetto della legge”.