«L’istituzione di una zona economica speciale a Torre del Greco avrebbe potuto favorire lo sviluppo delle aziende locali e incentivare nuovi investimenti sul territorio. Non riesco proprio a comprendere le ragioni per cui la Regione Campania non ha inserito la nostra città tra le beneficiarie degli incentivi previsti dalle Zes».

Non nasconde il proprio disappunto Ciro Borriello, candidato sindaco di Torre del Greco

«In questi giorni sono stato impegnato in una serie di incontri in tutti i quartieri di Torre del Greco – sottolinea il chirurgo plastico con la passione per la politica – e ho ascoltato le storie di decine di imprenditori di tutte le età alle prese con la grande crisi economica conseguente alla pandemia da Covid-19 e alla guerra tra Russia e Ucraina.



Trovo assurda l’esclusione di una realtà produttiva come Torre del Greco dalle zone economiche speciali». Attraverso le Zes, istituite con il Decreto Sud per favorire la crescita economica delle aree del Mezzogiorno, sia le aziende già operative sul territorio sia le nuove imprese possono beneficiare di procedure semplificate e di speciali condizioni per gli investimenti e per lo sviluppo.

«Nelle Zes individuate dalla Regione Campania ci sono Castellammare di Stabia e Torre Annunziata, per fare esempi di realtà vicine alla nostra, ma non Torre del Greco – conclude Ciro Borriello -. Eppure sul territorio abbiamo autorevoli esponenti regionali chiamati, in teoria, a difendere il nostro territorio.

A questo punto mi chiedo se ritengano la nostra città così ricca da non avere bisogno delle agevolazioni previste dalle Zes oppure siano semplicemente lontani dalla nostra realtà. Quando sarò sindaco di Torre del Greco, insieme alla mia amministrazione comunale, avvierò un dialogo con le istituzioni sovraordinate per rimediare agli errori del passato e per favorire l’inserimento di Torre del Greco nelle zone economiche speciali».