Il primo cittadino sembra aver trovato la giusta quadratura del cerchio
Sui nomi non si sbilancia, ma Ciro Borriello ha finalmente deciso come sarà composta la sua Giunta. Saranno dieci i componenti del futuro esecutivo torrese. L’accordo è stato trovato al termine di settimane di duro e aspro confronto tra i partiti di maggioranza. Trovare una sintesi tra le diverse forze politiche che hanno supportato l’ex deputato alla vittoria finale è stato veramente complicato. Ora, non resta che attendere il primo consiglio comunale: dinanzi ai trenta consiglieri, tra i banchi dell’esecutivo ci saranno tre assessori e un vicesindaco per Forza Italia, due per Italia dei Valori, uno per Alleanza Nazionale – alla quale spetterà anche la presidenza del consiglio – , uno per l’Udeur, un’assessore per “Borriello Sindaco” e un ultimo di ‘appartenenza’ del sindaco. Non dovrebbe essere istituita la figura del city manager.
Solo l’Udeur di Ramondo è stato l’unico tra i “piccoli” a trovare espressione in Giunta: per gli altri nulla da fare, se non la rappresentanza in consiglio “scattata” grazie alla vittoria del sindaco di centro destra.
Se sui nomi il primo cittadino non apre bocca, non è difficile sbilanciarsi sui componenti dell’imminente Giunta. Per gli azzurri, Gennaro Cirillo vice sindaco, Gianluca Aurilia e Raffaele La Pietra i due nomi certi. Top secret il terzo nome, sul quale Fi deciderà nelle prossime ore.
Giovanni Sorrentino per Alleanza Nazionale, mentre Michele Polese è destinato alla presidenza del consiglio. Per Idv, partito del sindaco, ci dovrebbe essere la riconferma di Salvatore Esposito – espressione di una consistente fazione del partito di Di Pietro – e, salvo sorprese, la nomina del segretario cittadino Anita Sala.
Per l’Udeur dovrebbe trovare posto in Giunta il primo dei non eletti, Antonio Petricciuolo.
Olga Sessa per la civica “Borriello Sindaco”, e Antonio Borriello come uomo di fiducia del primo cittadino. Una scelta, quella che vedrebbe lo studioso di Beckett all’interno dell’esecutivo, che potrebbe far nascere non poche polemiche viste le recenti esternazioni del primo cittadino sulle eventuali parentele tra assessori e consiglieri. Ci sarà forse un’eccezione per il sindaco? Di certo, lunedì prossimo potremmo vederne delle belle.
Nino Aromino