Caos rifiuti: da ieri è stata smantellata l'”isola ecologica” delle cento fontane. Proprio qualche giorno fa, l’isola ecologica di via Cimaglia è risultata essere non a norma e di conseguenza sono stati posti sotto
Il sequestro è stato effettuato dalla Polizia provinciale, sezione ambientale, su mandato della Procura di Torre Annunziata, a seguito di una denuncia arrivata in quegli uffici.
La Torre scrive da tempo sull’argomento e ne denuncia le irregolarità ma il Sindaco Ciro Borriello non ha mai risposto ai nostri quesiti facendo sempre orecchie da mercante. Inoltre, il Primo cittadino ed il suo entourage hanno sempre asserito che le “isole Ecologiche” sono regolari: ma sono stati sbugiardati dai fatti. Non si può parlare di vere isole ecologiche, ma di punti di raccolta, con tutta probabilità, non a norma.
Il punto di raccolta rifiuti di via Fontana presentava molte irregolarità: era priva di marciapiede, recinzione, massetto e del sistema di scolo del percolato, inoltre era in aperta carreggiata. Questi i motivi principali per i quali Borriello ha deciso di chiudere la struttura evitando, così, un altro esposto in Procura, ma per gli altri punti la vicenda è tutt’altro che chiusa.
Lo stesso Borriello attraverso un comunicato ha annunciato che in via F. Romano agli inizi di gennaio inizierà il porta a porta.
“L’obiettivo – afferma l’assessore Salvatore Quirino – è di operare una vera e propria rivoluzione nella raccolta dei rifiuti a Torre del Greco, partendo da una delle zone che finora meno ha saputo rispondere ai dettami della raccolta differenziata, da sempre invocata dalla nostra amministrazione”.
Ma l’opposizione non ci crede e ad attaccare duramente l’amministrazione è l’esponente del Pd Loredana Raia: “L’assessore Quirino, alla mia domanda se le isole ecologiche fossero regolari, appena sei giorni fa rispondeva seccamente di si e i consiglieri di maggioranza votavano compatti di no alla mia mozione – racconta il capogruppo Pd, Loredana Raia – ma subito dopo c’è stato l’intervento da parte della Polizia Provinciale e dell’Asl, che, ad appena 12 ore da quella irresponsabile dichiarazione dell’assessore, hanno sequestrato l’isola di via Cimaglia su mandato della Procura. Poi ieri mattina, il nuovo colpo di scena con la rimozione di quella di via Romano: è una pericolosa discarica a cielo aperto, irregolare ed illegale. Il sindaco Bordello ha inventato un sistema scadente. Basta con le bugie, i colpevoli ritardi e le azioni mirate soltanto a favorire gli amici delle ditte: questa città – conclude il consigliere Raia – ha bisogno di amministratori responsabili e le ali con i cittadini e non di un’amministrazione approssimativa”.
Antonio Civitillo