Il fatto che la maggioranza sia impegnata a litigare sull’assegnazione delle poltrone e ad affrontare i problemi giudiziari sorti in seguito alle indagini su elezioni poco trasparenti, non esime il sindaco dalle proprie responsabilità politiche rispetto ad emergenze che vanno affrontate in fretta e su cui è importante aprire un dialogo con quelle realtà che sul territorio sono impegnate da anni.
Insomma, se c’è una maggioranza difficile da gestire e che ha già paralizzato l’attività del Consiglio comunale, qualcuno dovrebbe assumersi la responsabilità politica di accordi poco lungimiranti per il futuro della città e trarne le dovute conclusioni, piuttosto che utilizzare il caos generato da tali scelte politiche per giustificare la paralisi a cui stiamo assistendo a più di un mese dalle elezioni.