“Il sindaco Ciro Borriello, in pochi mesi già ostaggio della sua maggioranza”, a dirlo il consigliere di opposizione Domenico Maida (nella foto). La fresca nomina del consigliere comunale Ciro Piccirillo come responsabile delle Attività produttive, al posto dell’assessore Salvatore Quirino, come si sospettava, ha
creato un vespaio di polemiche. Tra i più accaniti a puntare il dito contro la maggioranza guidata da Ciro Borriello, il consigliere di Italia dei Valori, Domenico Maida. “Sono passati solo 30 giorni – sottolinea Maida – dal famoso strappo tra gli alleati della maggioranza targata Borriello a causa della mancata organizzazione della “Notte Bianca” da 40 mila euro; una circostanza capace di scatenare un vero e proprio terremoto in maggioranza, al punto da convincere la maggior parte dei consiglieri della stessa a scrivere al primo cittadino per chiedere le dimissioni dell’assessore Salvatore Quirino delegato alle Attività produttive e incapace di portare avanti, a detta dei firmatari del documento, le indicazioni politiche della maggioranza”. “Chiediamo le dimissioni ad horas dell’Assessore Quirino – si leggeva nella lettera – perché ha disatteso l’indirizzo espresso dal consiglio comunale, in cui era stato votato dall’intera maggioranza l’emendamento relativo allo svolgimento della notte bianca”. “Parole scritte – continua Domenico Maida – che scatenarono la mia rabbia e quella dei colleghi di opposizione, visto che la richiesta fu fatta a cavallo del caos dei voucher alimentari, dove quella parte di maggioranza avrebbe dovuto battere i pugni sul tavolo per destinare quei 40 mila euro a parziale copertura di chi era rimasto fuori dai pochi beneficiari e la mia denuncia per le spese pazze per Natale: luci cadenti, fiori mai visti, mostre organizzate in modo approssimativo e contributi dati ad associazioni non iscritte all’albo comunale o addirittura presentate fuori termine; tema questo, sul quale la Commissione Trasparenza, che presiedo, sta ancora indagando”. Poi: “La richiesta di dimissioni del succitato assessore alle Attività produttive, scatenò l’ira soprattutto del sindaco Borriello che, a muso duro, con i “suoi” ritenne carta straccia quel documento, fino al punto di dichiarare di essere pronto a lasciare la poltrona; l’assessore Quirino, dal canto suo, lo definì invece un vero e proprio “agguato politico, ingiustificato e ingiustificabile””. “E’ notizia di questi giorni, lo si apprende da un comunicato stampa ufficiale dell’Ente, che il sindaco Borriello ha conferito la delega alle Attività produttive al consigliere Piccirillo che, guarda caso, era a capo dei dissidenti della maggioranza”, conclude velenoso il consigliere dell’Idv.