“Abbiamo tutti quanti davanti agli occhi le immagini di disperati che sono partiti dalla Turchia per morire sulle coste italiane.

Dobbiamo avere misura nelle parole, ma non possiamo averne nei sentimenti.

Per me è stato un pugno nello stomaco.



Vedere quelle immagini di povera gente morta in mare, ma soprattutto immaginare la condizione di quei bambini in una notte di tragedia, di vento, di mare, di oscurità, di paura, di grida disperate nella totale solitudine, è qualcosa che diventa difficile da sopportare per qualunque essere umano.

Sono immagini che ci dicono che quando si hanno responsabilità (di governo) si misura la distanza fra la demagogia, le parole e la terribile realtà con cui fare i conti.

Ho ascoltato parole che mi hanno fatto vergognare.

Poco è mancato che qualcuno desse la colpa a questi disperati di essere partiti per tentare di salvare la propria vita.

Non è possibile”. Queste le parole del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, in merito alla strage dei migranti nel Mediterraneo.