La consigliera, pur appartenendo alla coalizione di maggioranza, ha portato avanti negli ultimi mesi una vera e propria battaglia contro il primo cittadino. Una lotta serrata alla quale hanno partecipato anche altri consiglieri comunali e di partito come Abilitato, Caldarola e Guarino. Infatti, la loro lotta intestina li ha portati ad essere appellati perfino “dissidenti”. Lotta, questa di questi ultimi, combattuta – a dire della consigliera – per “nobili” motivi, anche se – a guardare i risultati e con il senno del poi – più che nobili possiamo tranquillamente affermare per motivi “familiari”.
Del resto Cinzia Mirabella ha anche mantenuto viva la tradizione di famiglia: come il padre ex-consigliere comunale la fece nominare Assessore ora lei, fa nominare Assessore suo marito, Mazzeo, dal sindaco Ciro Borriello.
In pratica, la storia che si ripete.
Tante belle parole e buoni propositi, ma tutte quelle minacce si son dissolte nel nulla: è bastato che Borriello, che più volte ha affermato che non avrebbe ceduto ai “ricatti”, nominasse il marito della Mirabella Assessore per calmare le acque.
E cosi, a due mesi dal rimpasto, il primo cittadino firma il decreto per Gerardo Mazzeo, sesto amministratore della sua squadra.
Potrebbe anche interessarti:
In Campania c’è il comune più piccolo d’Italia e uno dei borghi più belli del Belpaese: scopri dove |