La stranezza dell’atto sta nella relazione scritta da parte dell’allora dirigente al settore, l’ingegnere Mario Pontillo (attualmente non ricopre più l’incarico, per motivi a noi sconosciuti ndr), che, pur dando parere favorevole, ci tiene a precisare che: “Il provvedimento in approvazione è atto non obbligatorio per legge e come tale – scrive – rientrante nella esclusiva autonoma discrezionalità dell’organo deliberante chiamato a valutare la pubblica utilità delle proposte progettuali prodotte e realizzate da soggetti terzi individuati direttamente senza alcuna procedura comparativa, la congruità della spesa, la convenienza e la positiva ricaduta in ambito sociale”.
E ancora: “Si rimette all’organo deliberante ogni opportuna valutazione e attenzione circa la finalità dei progetti richiamati affinché le contribuzioni elargite non rientrano nella fattispecie delle sponsorizzazioni espressamente vietate dalle vigenti normative”. Come a dire: Ti do il parere favorevole, ma…
Quasi come se il dirigente in questione volesse sottolineare la poca trasparenza dell’atto visto che, non c’è stato un approfondimento su costi e quant’altro per i progetti presentati, ma soprattutto mette l’accento sul fatto che l’assegnazione non è avvenuta tramite un bando di gara ma che, i vari “soggetti terzi” sono stati “individuati direttamente”. Solo il tempo saprà dirci se anche gli eventi organizzati dall’amministrazione comunale e, nella fattispecie, quelli a firma del vicesindaco Romania Stilo, alias Romina, saranno degni di attenzione da parte dell’opposizione a Palazzo Baronale e della Corte dei Conti come lo sono stati quelli in occasione delle festività natalizie del 2015.
AC
Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 29 marzo 2017