Continuano le polemiche: scarsa informazione e poco coinvolgimento dei partecipanti
(i) per gli iscritti l’iscrizione è gratuita – Polemiche a colpi di missive tra i diversi organi di Piu Europa, il progetto finalizzato a ridisegnare il volto della città attraverso i fondi comunitari. In particolare, il comitato di monitoraggio – organo competente in materia di trasparenza dei lavori del Forum – ha espresso una serie di inviti e sollevato non poche preoccupazioni sullo stato dei lavori. In particolare, tempo fa è stata richiesta la convocazione entro 7 giorni del forum in seduta plenaria per l’aggiornamento delle attività in corso, con riferimento specifico a quanto sin ora svolta dal Comitato Tecnico Scientifico – i cui membri sono stati invitati al Forum – e della redazione del Dos. Nonostante le sollecitazioni, però, il comitato di monitoraggio non è stato aggiornato sullo sviluppo dei lavori, e il forum non è stato convocato. Inoltre, permangono le difficoltà comunicative: l’informazione è scarsa, mentre basso è il coinvolgimento dei partecipanti al forum. Così, il comitato di monitoraggio pare essere intenzionato a percorrere altre vie: pare sia pronta un’informativa da inviare alla Regione e agli altri organi competenti sui problemi che quotidianamente attanagliano il progetto Piu Europa. A tal proposito, già si sono espressi Lorenzo Porzio del Pd e Antonio Civitillo, presidente del comitato di monitoraggio: "Sono molto preoccupato – dice il capogruppo Lorenzo Porzio – perché potrebbero emergere problemi in merito alle procedure e dovuti alla mancanza di chiarezza nell’organizzazione e nella capacità, mi riferisco – conclude Porzio – non al livello tecnico ma a quello gestionale".
"E’ importante che i fondi arrivino e che tutto vada a buon fine – ha affermato Civitillo – nel rispetto della trasparenza, della collaborazione e di tutta la collettività. La mala politica ha ridotto la nostra città in quello che è. Auspico – così conclude – che anche stavolta l’interesse Privato non mortifichi nuovamente quello Pubblico".
Nino Aromino