Presenti all’incontro, l’assessore alle politiche sociali Luisa Refuto, il coordinatore dell’ufficio di piano e responsabile politiche sociali, Claudia Sacco, una delegazione di genitori dei quattordici ragazzi affetti da disabilità gravissima, il consigliere regionale del Movimento 5 stelle Luigi Cirillo ed i consiglieri comunali pentastellati Vincenzo Salerno e Santa Borriello.
Punto di partenza della discussione, la relazione tecnica della dott.ssa Sacco , nella quale é stato illustrato ai rappresentanti regionali l’intero iter procedurale della questione che, oggi, ricade sui quattordici ragazzi gravissimi, ovvero, la sospensione del servizio di “centro polifunzionale”, in quanto – secondo normativa – i ragazzi devono essere presi in carico dall’ASL e dal Comune, non potendo – gli stessi – essere collocati presso alcun centro che sia abilitato, soltanto, per disabili autonomi e semiautonomi.
In considerazione di ciò, il dirigente del settore politiche sociali, di concerto con l’ASL si è subito attivato per l’istruttoria della procedura finalizzata all’erogazione dei servizi. Così, l’Ente sanitario sta di già provvedendo alle prime convocazioni delle UVI (Unità di valutazione integrata), dalle cui commissioni uscirà il servizio da erogare ai ragazzi. Nel frattempo, il comune parteciperà a tali unità di valutazione, attraverso i servizi professionali integrati, e, continuerà a garantire l’assistenza domiciliare, non potendo nell’immediato intervenire in alcun altro modo.
Al termine della relazione, l’Autorità per il Garante regionale ha condiviso tutti i dispositivi e le procedure messe in campo dall’Ente amministrativo.