Portici – Il tanto atteso giro di boa che il 15 settembre hanno superato tutti gli eletti di prima nomina, entrati nel 2013 in Parlamento.  Infatti,  il 15 settembre hanno vinto il diritto all’assegno, dopo quattro anni, sei mesi e un giorno di legislatura un gruppone di 600 parlamentari, il 65% del totale degli appartenenti dei due rami del Parlamento. Mille euro lordi che prenderanno a 65 anni sulla base dei contributi versati per quattro anni, sei mesi e un giorno. Tra questi c’è pure il senatore Vincenzo Cuomo, esponente del Pd, eletto sindaco di Portici a giugno, ma dopo il voto erano partiti i ricorsi di partiti del centrosinistra e del centrodestra che hanno mancato l’elezione di un consigliere comunale per un pugno di voti. Così la proclamazione ufficiale per Cuomo è arrivata solo il 21 luglio. Da quel momento sono scattati i dieci giorni per risolvere l’incompatibilità tra l’incarico di sindaco e quello di senatore. Con un tempismo perfetto, la raccomandata per scegliere il ruolo di primo cittadino è stata mandata il 29 luglio. La missiva è giunta a destinazione quando gli uffici del Senato erano chiusi per agosto, finendo mercoledì alla Giunta per le elezioni che, applicando una prassi consolidata, ha dato ulteriori tre giorni al dimissionario per ripensare alla sua scelta. Tre giorni fatali per raggiungere la data del 15 settembre e maturare così la pensione.
“A proposito della vicenda che nei giorni scorsi ha animato il dibattito politico e colorito le pagine dei giornali mi preme ribadire e rassicurare i miei concittadini sull’assoluta correttezza, nel rispetto della legge e delle procedure regolamentari del Senato, relative alle mie comunicazioni sulla incompatibilità tra la funzione di sindaco e quella di parlamentare”, ha spiegato Cuomo.