Infatti, dopo il parere alquanto strano del segretario generale sulla delibera numero 839 del 16 dicembre scorso (“Il provvedimento in approvazione è atto non obbligatorio per legge e come tale – c’è scritto – rientrante nella esclusiva autonoma discrezionalità dell’organo deliberante chiamato a valutare la pubblica utilità delle proposte progettuali prodotte e realizzate da soggetti terzi individuati direttamente senza alcuna procedura comparativa…” ) arrivano a margine i commenti di alcuni esponenti della Commissione Trasparenza del Comune di Torre del Greco.
Giovanni Palomba (Alternativa popolare) e Michele Polese (Partito democratico) all’unisono dichiarano l’intenzione di fare le dovute verifiche in Commissione: “Il parere del segretario generale molto eloquente e preciso è tale da richiedere un approfondimento nelle dovute sedi. Chiederemo – dicono – le opportune verifiche in Commissione Trasparenza alla quale porteremo il caso”.
Ludovico D’Elia (Movimento 5 Stelle), invece, spiega che già da tempo aveva annusato che qualcosa non andava. “In modo preventivo – chiosa – già nelle prime variazioni di bilancio del 2016, l’anno scorso, nonostante la mancanza di istruttoria ( D.G. 43 del 2016/01/29 ) segnalai che ben 700 mila euro del milione e mezzo variati erano palesemente aggiunti a voci per manifestazione o attività affini”.
“Basti pensare – continua – che con tale cifra si sarebbero potute fare azioni di analisi del territorio per individuare ed aiutare circa 100 famiglie in difficoltà per un anno con 500 euro al mese”.
“Se a questo poi si considera – conclude – che un po’ in tutti i settori questa amministrazione agisce senza azioni di analisi e ascolto delle esigenze del territorio, si ha un quadro completo che evidenzia le priorità individuate da questa amministrazione per la città”.
Chi, invece, ha preferito nicchiare, pure se ripetute volte è stato chiamato a dare un parere sull’argomento è il fedelissimo dell’onorevole Nello Formisano, Domenico Maida, che, pur ricoprendo il ruolo di presidente della Commissione Trasparenza, ha avuto un at teggiamento poco trasparente e collaborativo, nonostante, ripetiamo, è stato interrogato più volte sull’argomento, ma ha pensato bene di essere sfuggente, chissà poi perché…?
Antonio Civitillo