Gli articoli di stampa e fotografie datate nell’era Malinconico e queste dell’era Borriello hanno un dato in comune: raffigurano tutte una cittadina in stato incurante, sporca, piena di rifiuti e meritevole di enormi attenzioni, soprattutto per l’igiene delle strade e, di conseguenza, per la sicurezza dei tantissimi cittadini residenti a Torre del Greco. Ma mentre le difficoltà di Malinconico sono passate sott’acqua, il fallimento
maggiore è per il sindaco Borriello: l’uomo di via del Monte, infatti, aveva fatto della lotta ai rifiuti il suo più forte cavallo di battaglia in campagna elettorale e si ritrova oggi – a soli pochi mesi – sotto gli occhi dei riflettori proprio per la problematica rifiuti. Questo fallimento Borriello lo ha riconosciuto, lo ha ammesso forse per primo, ma così come lo riconosce così si ostina a voler trovare al più presto un modo per ripristinare la situazione e metter a punto la promessa fatta ai suoi elettori. Ma le foto delle due ere amministrative non sono le uniche ad a vere punti in comune. Anche il malcontento dei cittadini appare lo stesso da anni, soprattutto per le ultime gestioni amministrativ e e soprattutto sul tema rifiuti e igiene, ed il coro unanime urla ai quattro venti che la classe politica non riesce a risolvere neppure u no dei tanti gravi problemi che attanagliano la cittadina situata alla falde del Vesuvio. Di recente si assiste alla battaglia tra amministrazione e ditta incaricata alla raccolta. Un battibecco seguito con ansia anche dai cittadini che, a questo punto, attendono solo di capire chi mente e chi dice la verità . In pratica attendono di sapere di chi sono le colpe di una cittadina così trascurata e abbandonata. Nel frattempo, le ipotesi trovano sempre più spazio. Da un lato sicuramente l’inciviltà di molti cittadini torresi che, ancora oggi, non rispettano alcuna regola dettata dalla raccolta differenziata e dal deposito dei sacchetti. Dall’altro la poca chiarezza della gestione stessa. A partire dal Capitolato. Infatti, sia nell’era Malinconico che nell’era Borriello i problemi sussistono. Potrebbe allora non essere solo un problema di rapporti tra le amministrazioni, ma di regole? La domanda è di difficile risposta, soprattutto alla luce delle dichiarazioni infuocate che colpiscono a destra e a manca. Infatti, da un lato vi è la maggioranza guidata da Borriello che insiste nelle sue ragioni, dall’altra vi è la posizione della ditta che, c ome è avvenuto anche in V Commissione consiliare, quella Trasparenza, si fa le sue ragioni. La vicenda è complicata, di difficile risoluzione. Ma di certo una soluzione sarà presa, ed a prenderla a questo punto saranno o rgani di grado più elevato perchè non si esclude che certe vicende finiranno su altri tavoli, oltre che su quelli Palazzo Baronale.
Mariella Ottieri
Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 08 ottobre 2014 Â Â Â Â Â Â Â Â