Una delegazione di auto parteciperà alla manifestazione nazionale a Roma, mentre a Napoli è previsto un presidio davanti alla Prefettura.
Il servizio sarà assicurato per le categorie protette (disabili ed over 65) “Ogni due anni, a partire dal 2006 il comparto Taxi torna nel mirino delle liberalizzazioni – dice Massimiliano Pagano, presidente della Cooperativa radiotaxi “La Partenope” e sindacalista di “Unica Taxi Cgil – il Governo subisce le pressioni delle multinazionali come Uber”, a tutto svantaggio degli utenti.
Le piattaforme informatiche delle multinazionali lavorano con prezzi prefissati, mentre con noi si paga a tassametro con tariffe amministrata dal Comune. Il cliente non ha garanzia e dagli autisti delle piattaforme, mentre noi siamo identificabili, sottoposti a test per alcol e droga , e le nostre auto sono soggette a controlli periodici”. “Assicuriamo un servizio bilaterale al cliente – aggiunge Pagano – che può contattarci via App oppure telefono e può pagare, a richiesta, con carta di credito,o Pos,, mentre le multinazionali lavorano solo con carta di credito”.
“Mentre il comparto Taxi aspetta ancora i decreti attuativi alla legge 21/92 – conclude il presidente de “la Partenope” – il Governo vuole immettere sul mercato quelle che noi chiamiamo le ‘auto black’ , a tutto rischio dei clienti. Speriamo ancora in una convocazione prima del 24, ma la mobilitazione è già partita”