E’ quanto emerso nel corso dell’incontro avvenuto ieri pomeriggio presso l’ufficio del Generale Carmine De Pascale, Consigliere Regionale e Presidente del Comitato Regionale Volontariato Protezione Civile, a cui hanno presenziato Maria Orlando, delegata del sindaco di Torre del Greco alla Protezione Civile del Comune, e Agostino Casillo, Presidente dell’Ente Parco. A coordinare i lavori, il Generale De Pascale, intervenuto in seguito all’ultimo incendio avvenuto nei giorni scorsi sul Vesuvio sul versante di Torre del Greco.
“E’ partita da me, precisa Orlando, la richiesta di un incontro con il Presidente Agostino Casillo, grazie soprattutto alla mediazione del Generale De Pascale affinché si potessero delineare le linee da adottare ai fini della gestione dell’emergenza relativa agli incendi che si stanno verificando soventemente sul Vesuvio.
La situazione è preoccupante in quanto i roghi stanno divampando nei pressi delle abitazioni e sempre nella stessa zona”.
Per Orlando, “bisognerà capire se gli incendi sono di natura dolosa in modo tale da intervenire subito per individuare i responsabili”.
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A detta del Presidente del Parco Agostino Casillo, “servono maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine locali per prevenire gli incendi. Sarebbe opportuno che una squadra di polizia municipale intervenisse, quotidianamente, con multe salate per chi non effettua la pulizia delle sterpaglie nella proprietà privata”.
Casillo parla poi dell’importanza di prevedere “nuclei comunali di Protezione Civile specializzati nell’attività antincendio”.
In tal senso, la delegata del Comune di Torre del Greco ha precisato che “nella città corallina il nucleo di Protezione Civile è nato soltanto da poco e sta lavorando proprio nella direzione indicata da Casillo”.
“Per quanto mi compete – ha invece sottolineato il Presidente del Comitato Regionale di Protezione Civile, Carmine De Pascale – sin da subito mi sono attivato per rafforzare la presenza dei nuclei antincendi di Protezione Civile all’interno del Parco. Tuttavia, il lavoro svolto negli ultimi tre anni è lodevole. Dall’incendio del 2017, sono stati previsti due presìdi mobili dei vigili del fuoco, uno a Ercolano e l’altro a Terzigno, pronti ad intervenire in caso di incendio”.
E’ stato poi “realizzato un sofisticato impianto di videosorveglianza con 42 punti di ripresa a controllare tutto il territorio interessato. A breve saranno operativi anche i droni in dotazione all’ente Parco. Insomma, un sistema che sta prendendo corpo e che sta dando i propri frutti. Dei grossi passi in avanti sono stati fatti e non ci fermiamo qui. E’ stato già emanato un bando regionale per assicurare ulteriori mezzi antincendi agli enti locali. E se gli ultimi incendi sono stati spenti sul nascere, è proprio perché l’attività di controllo e di prevenzione sta funzionando alla grande”.