Cosi Luigi Cirillo, consigliere regionale del MoVimento 5 stelle e membro della commissione regionale VI Università e Istruzione. “La carriera “Alias” consente di utilizzare un nome differente da quello anagrafico nelle sole interazioni con l’Ateneo, in occasione per esempio di appelli, prenotazione e registrazione di esami – spiega Cirillo – a tutela dell’identità sessuale di tutti gli studenti e studentesse transgender in attesa della conclusione del percorso di rettificazione di attribuzione anagrafica del sesso previsto dalla legge 164/1982.” “Attraverso la carriera “Alias”, studenti e studentesse possono infatti condurre più serenamente la loro vita universitaria senza essere esposti a situazioni imbarazzanti e umilianti che potrebbero determinarne la non frequentazione dei corsi, il non presentarsi a esami fino all’abbandono degli studi – evidenzia Cirillo – una possibilità che in Campania solo alcune università come la Federico II hanno già attivato mentre altre come ad esempio Fisciano, non ci risulta abbiano predisposto tale procedura.”
“Al prossimo Consiglio di lunedì chiederemo di far discutere la nostra proposta di impegnare De Luca a incentivare le università della Campania a predisporre nell’ambito della loro autonomia organizzativa la possibilità della carriera “alias” – conclude Cirillo – al fine di garantire il diritto allo studio universitario per gli studenti e studentesse in transizione di genere”. “ Sosteniamo con determinazione la mozione presentata dal consigliere Luigi Cirillo e speriamo che su di essa vi sia la massima convergenza di tutte le forze politiche, in coerenza con gli impegni presi in campagna elettorale da tutti candidati presidente che alle scorse regionali del 2015 hanno sottoscritto la piattaforma politico/programmatica proposta dal nostro Comitato Arcigay di Napoli e dalle realtà lgbt campane in cui la carriera “alias” costituiva punto essenziale – afferma Antonello Sannino, Presidente di Arcigay Napoli – auspicando che possa essere rapidamente accolta dalle Università campane che ancora non si sono dotate di questo strumento di civiltà e di reale pari opportunità per tutti e tutte.”