La parola “panico” nasce dalla mitologia greca: si racconta che il dio Pan, metà uomo e metà caprone, abituato a comparire all’improvviso sul cammino altrui, suscitasse un terrore profondo e, scomparendo poi
• Tremori fini o a grandi scosse
• Dolore o fastidio al petto
• Sudorazione
• Sensazione di soffocamento
• Respiro corto o sensazione di asfissia
• Sensazioni di sbandamento, di instabilità, di svenimento
• Palpitazioni o tachicardia
• Paura di morire
• Sensazioni di torpore o di formicolio
• Paura di impazzire o di perdere il controllo
• Nausea o disturbi addominali
• Sensazioni di irrealtà, di stranezza, di distacco dall’ambiente
• Vampate o brividi I sintomi devono raggiungere il culmine in 10 minuti e di solito scompaiono nell’arco di alcuni minuti. Per superare gli attacchi di panico spesso si ricorre solamente a rimedi di tipo farmacologico, sicuramente fondamentali in molti casi, ma altrettanto inutili a risolvere definitivamente i veri motivi per cui gli attacchi prendono il sopravvento su noi stessi. I medicinali possono essere certamente utili a circoscrivere il problema e a controllarne le manifestazioni, ma per arrivare ad una sua soluzione, la persona deve imparare a conoscersi e soprattutto a riflettere in maniera consapevole su se stessa. Spesso una psicoterapia diventa un percorso utile perché direttamente rivolta ad individuare le cause profonde e realmente scatenanti tale situazione.
Dott.ssa Claudia Mennella 3332142911 dott.claudiamennella@gmail.com
Dott. Roberto Imperato 3397836599 imperato.roberto@gmail.com
Per maggiori info: www.psicoche.psicoche.wix.com/psicoche
Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 22 ottobre 2014