L’effetto ipoglicemizzante è spiegato dalla presenza di un polimero, l’MHCP (metil-idrossi-calcone) che stimola i recettori dell’insulina aiutando così a regolare la glicemia e migliorare la resistenza insulinica. Oltre ad arricchire il sapore dei cibi la cannella può rivelarsi un’alleata per la linea. L’aldeide cinnamica in essa contenuta potrebbe agire stimolando le cellule adipose ad attivare la termogenesi (processo che converte l’energia in calore) aiutando, così, l’organismo a contrastare l’accumulo di grasso. La cannella è, inoltre, un ottimo rimedio per alleviare raffreddore, mal di gola e sintomi influenzali. Facilita la digestione ed agisce in modo efficace contro il gonfiore di stomaco. Apprezzata anche per le proprietà antibatteriche, antimicotiche ed antinfiammatorie si rivela un toccasana in cucina, se utilizzata nelle giuste dosi.
Un uso eccessivo potrebbe provocare disturbi quali tachicardia, diarrea nonché reazioni allergiche a livello cutaneo e delle mucose. È sconsigliata in gravidanza in quanto potrebbe stimolare le contrazioni uterine. Versatile in cucina si adatta bene alla preparazione di pietanze dolci e salate.
Dottoressa Elisabetta Casciello Biologa Nutrizionista
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