La società informa la società – I reality show rappresentano sin dalla loro nascita un nuovo modo di fare televisione, in un ottica in cui i confini tra spettacolo e realtà sono sempre più labili e transitori. Ma che influenza esercitano sulle nuove generazioni? I programmi che vengono proposti oggi ai giovani non sono gli stessi di molti anni fa e addirittura i cartoni animati, in certi casi, sono permeati di messaggi subliminali o di insegnamenti talvolta errati. Ma uno sei campanelli d’allarme più assordanti deriva proprio dai reality show che possono spesso essere fraintesi dai ragazzi o condizionarli tanto da renderli vulnerabili dinanzi a questo mezzo che talvolta plasma le menti che è la televisione. Spesso è contorta la realtà che emerge e il declino della così detta “tv intelligente” sta portando ad un declino anche a livello di un linguaggio che, nella tv, spesso e volentieri scade nella volgarità e nel grottesco. Di seguito ad un sondaggio portato avanti dalla S&G Kaleidos, è emerso che il 60% dei giovani di età compresa tra i 18 e i 24 anni guarda reality show e alcuni lo fanno per curiosità, altri perché, riferito al reality “Grande Fratello”, provano piacere nello spiare la vita quotidiana delle persone che vi partecipano. Se si tratti di dati sconcertanti o normali questo dipende dai punti di vista, fatto sta che moti criticano i reality e contemporaneamente li guardano ma una cosa è certa: bisogna fare molta attenzione, in ogni caso, ai messaggi che i mass media, la televisione in particolare, lanciano.
Alessia Rivieccio
Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola 08 maggio 2013