SALUTE E BENESSERE
L’informazione e la trasparenza è alla base della conoscenza, infatti il consumatore di oggi rispetto a quello del passato risulta essere molto più emancipato ed esigente, quindi richiede anche degli alimenti che soddisfino le sue esigenze e bisogni. A tal proposito l’industria alimentare e la legge gli è venuto incontro in modo tale da dare tutte le informazioni necessarie per procedere all’acquisto di un alimento in modo chiaro e soprattutto per tutelarlo sia da un punto di vista igienico- sanitario che economico. Vediamo in dettaglio quali sono le diciture che devono essere riportate. La prima è la denominazione di vendita cioè il prodotto deve essere venduto col nome con cui è comunemente conosciuto, tale denominazione deve anche riportare l’indicazione sullo stato fisico del prodotto (surgelato, in polvere, crema spalmabile..). Successivamente deve essere riportato l’elenco degli ingredienti elencati in ordine decrescente in peso e la quantità netta che deve essere espressa in unità di volume (l, ml..) per gli alimenti liquidi e in unità di massa (g, Kg) per gli alimenti solidi. Se un prodotto è solido e immerso in un liquido (sottaceti, frutta sciroppata, pelati) deve essere riportata anche la quantità di prodotto sgocciolato. Normalmente la cosa che viene guardata di frequente è la data di scadenza e il termine minimo di conservazione; sembrano due termini simili ma in realtà hanno significati diversi. Infatti la data di scadenza è il tempo entro il quale il prodotto alimentare deve essere consumato e va indicato con il termine "da consumarsi entro" seguito dalla data o dalla indicazione del punto della confezione in cui essa figura. Il termine minimo di conservazione indica la data fino a cui il prodotto alimentare conserva le sue proprietà specifiche in adeguate condizioni di conservazione, si indica con la scritta "da consumarsi preferibilmente entro" seguito dalla data o dalla indicazione del punto della confezione in cui essa figura. Frequentemente gran parte della superficie di un’etichetta è occupata da messaggi, disegni, foto, fatti per suggestionare ed attirare il consumatore, mentre lo spazio destinato all’informazione risulta limitato e confinato negli angoli. Quindi l’accurata e critica lettura dell’etichetta è un accorgimento basilare che distingue il consumatore intelligente e consapevole da quello distratto e superficiale.
Vincenzo Consiglio