GLI AVVOCATI DEL DIAVOLO
L’Italia è notoriamente un Paese in cui i partiti politici nascono come i funghi, e non sempre per ragioni che attengono alla tutela degli interessi della collettività; ciò, naturalmente, non c’impedisce di sottolineare l’importante ruolo che i partiti svolgono nell’ambito dei rapporti tra cittadini e organismi di rappresentanza popolare, sia nazionali che locali. A livello comunale, peraltro, occorre ricordare che la candidatura a sindaco e a consigliere comunale può essere supportata da liste elettorali che non siano espressione di partiti politici
nazionali: le c.d. “liste civiche”. La lista civica è un’entità a carattere locale, che non si ricollega ad alcuna realtà politica preesistente a livello nazionale ed è (o dovrebbe essere) finalizzata alla risoluzione di quelle problematiche che i partiti tradizionali hanno lasciato, a giudizio dei promotori della lista, insolute. Dal punto di vista giuridico, però, le liste civiche non hanno caratteristiche diverse rispetto alle altre liste elettorali e sono, dunque, assoggettate alla stessa disciplina. Ricordiamo, quindi, a beneficio di quanti volessero dar vita ad una lista civica per le prossime elezioni comunali che a tal fine (si veda il vademecum del Ministero dell’Interno) si
richiede: la candidatura alla carica di sindaco e la lista dei candidati alla carica di consigliere comunale; la dichiarazione di presentazione della lista; certificati attestanti che i presentatori della lista sono iscritti nelle liste
elettorali del Comune; dichiarazioni autenticate di accettazione della candidatura per la carica di sindaco e per quella di consigliere comunale; certificati attestanti che i candidati sono iscritti nelle liste elettorali di un Comune della Repubblica; modello di contrassegno di lista. Coloro che si dicono delusi dall’operato dei partiti nazionali sappiano, dunque, che hanno l’alternativa della lista civica, se non altro per mettersi alla prova ed essere, una volta tanto, protagonisti, proprio in qualità di “cittadini”, dell’amministrazione della città.
Alessandro e Giovanni
Gentile
Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 9 marzo 2011