GLI AVVOCATI DEL DIAVOLO
Pochi giorni fa, il Governo ha varato un decreto legge con il quale vengono sospese, in tutto il territorio della Campania, le demolizioni degli edifici abusivi costruiti entro il 31 marzo del 2003; detta sospensione è prevista
fino al 30 giugno del 2011 e riguarda solo le costruzioni adibite ad abitazione esclusiva, da parte di coloro, cioè, che non sono in grado di trovare altro alloggio, con esclusione, però, degli edifici sorti in zone sottoposte a vincolo. Inevitabile la polemica che ne è derivata da parte delle forze di opposizione e da parte delle associazioni ambientaliste, che lamentano come un provvedimento del genere rappresenti un pessimo segnale in prospettiva di un ripristino della legalità in un territorio, quale quello campano, che da decenni è vittima del cemento selvaggio, anche in aree (si veda, tra tutte, la zona del vesuviano) che presentano un potenziale rischio per la sopravvivenza di coloro che vi abitano. Da parte del Governo le critiche al decreto vengono respinte al mittente, sostenendo la necessità dello stesso per evitare che intere famiglie finissero da un giorno all’altro in mezzo ad una strada. In effetti, a seguito del passaggio in giudicato di una miriade di sentenze di condanna per reati urbanistici, in Campania (anche a Torre del Greco) era iniziata l’esecuzione delle demolizioni degli edifici abusivi, che aveva visto una energica opposizione da parte di molti cittadini, soprattutto di coloro che, nel caso fosse stato portato a termine l’abbattimento, non avrebbero avuto, in effetti, un tetto sotto il quale trovare ricovero. Se, dunque, si tratta di far fronte a queste situazioni di emergenza, nello spirito, del resto, della decretazione d’urgenza, ben venga anche una norma che sospende la demolizione dei
manufatti abusivi; ci auguriamo, però, che il Governo non pensi di risolvere il problema dell’abusivismo edilizio semplicemente sanando la situazione esistente: da più parti, infatti, si sospetta che il decreto sarà seguito da una legge con la quale saranno riaperti, per la Campania, i termini per l’adesione all’ultima sanatoria in materia di edilizia.
Alessandro e Giovanni
Gentile
Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 28 aprile 2010