I Campionati Italiani Paralimpici di Atletica leggera di Jesolo saranno ricordati a lungo. L’appuntamento agonistico più importante dell’anno nell’era Covid sarà caratterizzato da una partecipazione-record di atleti (152 in rappresentanza di 42 società) e da storie che lasciano il segno.
Gli Assoluti coincidono infatti con il rientro in gara di Martina Caironi, stoppata dall’antidoping alla vigilia del Mondiale di Dubai dello scorso novembre. Scontato il periodo di squalifica di quattro mesi, uno dei volti più conosciuti della para atletica azzurra e del movimento paralimpico italiano ritornerà in pista per cimentarsi nei 100 e nel salto in lungo T63, le due specialità di cui detiene il primato iridato rispettivamente con 14.61 e 5 metri. “Sono contenta di poter finalmente gareggiare dopo molti mesi lontano dalle competizioni – commenta l’atleta delle Fiamme Gialle -.
Quest’anno difficile mi ha dato la forza di allenarmi con ancora più determinazione verso l’obiettivo incerto ma sperato delle Paralimpiadi del 2021. Manca un anno esatto e sento di essere sulla strada giusta per fare un bel lavoro di preparazione”.
Jesolo sarà un banco di prova importante anche per la velocista ipovedente T12 Valentina Petrillo (Omero Bergamo), prima atleta transgender a livello mondiale ammessa in una gara ufficiale tra le donne. Nella sua carriera sportiva paralimpica ha già vinto 11 titoli italiani nella categoria maschile, prima di intraprendere la terapia ormonale di transizione avvenuta nel gennaio 2019.
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Oggi i suoi parametri ematici di testosterone risultano nei limiti richiesti (10 nanomoli) per poter gareggiare nel genere femminile, così come indicato dalle linee guida del CIO del 2015. Dopo un travagliato iter burocratico, legale e medico che ha coinvolto FISPES, il Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e World Para Athletica, la Petrillo, classe 1973, ritornerà a gareggiare nei 100, 200 e 400 allo Stadio Armando Picchi che ha fatto da cornice alla sua ultima competizione maschile dell’ottobre 2018. “Scherzo del destino mi ritroverò a correre sulla stessa pista dell’ultima gara da uomo – queste le sue parole -.
Ricordo ancora quel giorno, ho tagliato il traguardo al secondo posto sui 200 correndo in 25.36 e avevo paura fosse la mia ultima competizione. Non ce la facevo più a fingere, a correre con gli uomini, ma non sapevo se un giorno avessi potuto farlo con le donne. Il mio sogno si sta realizzando e io ora voglio smettere di sognare per iniziare finalmente a vivere”.
Nella fase post-lockdown i Campionati rimetteranno in gioco quasi tutti gli atleti che hanno indossato la maglia azzurra alla rassegna iridata di Dubai. Ci saranno la pesista e discobola numero uno al mondo Assunta Legnante (Anthopos Civitanova), già protagonista agli Assoluti FIDAL di Padova con un ottimo 15,40 nella sua specialità prediletta del peso F11, l’argento iridato e paralimpico Oney Tapia (Fiamme Azzurre) alla prova del disco F11 ed il primatista italiano dei lanci F64 Lorenzo Tonetto (Trionfo Ligure).
Nel salto in lungo T64 gareggerà il pluridecorato azzurro Roberto La Barbera (Pegaso), rinfrancato del 6,80 realizzato domenica a Donnas ai Campionati regionali FIDAL, miglior risultato di una stagione caratterizzata dalla rottura delle costole e da un’operazione al polso sinistro. Saranno in pedana anche Marco Cicchetti (Fiamme Azzurre), autore quest’anno di un eccellente salto da record italiano nel lungo indoor T44 (6,92) ed il bronzo europeo T63 Marco Pentagoni (Dilettantistica Novara). Tra le saltatrici Jesolo sarà la prima nazionale per Arjola Dedaj (Non Vedenti Milano), campionessa mondiale nel 2017 tra le non vedenti T11.
La velocità riserva invece il debutto outdoor di Oxana Corso (Fiamme Gialle), argento nei 100 e bronzo nei 200 T35 di Dubai e di Monica Contrafatto (Atletica Studentesca Rieti), due volte sul secondo gradino del podio mondiale nei 100 T63. Ai blocchi di partenza T64 ci sarà il recordman tricolore Simone Manigrasso (Fiamme Gialle), mentre per la categoria T62 occhi puntati su Luca Campeotto (Pegaso), sesto al mondo nei 400.
Nella corsa in carrozzina tornano in pista, dopo i recenti primati italiani di Codroipo, i compagni di squadra del Sempione 82 Diego Gastaldi, doppio bronzo europeo T53 nel 2018, e Nicholas Zani che si è migliorato nei 100 e 400 T33.
I protagonisti del fondo invece sono il bronzo paralimpico dei 1500 T11 a Londra 2012 Annalisa Minetti (Fiamme Azzurre), questa volta impegnata nei 5000 metri in cui ha firmato la migliore prestazione italiana l’anno scorso proprio a Jesolo, ed il compagno di club Alessandro Di Lello, un bronzo ed un oro mondiale T46 di maratona nel suo palmarès, in gara anche nei 10.000.
Tra gli atleti da tenere sotto attenzione vanno menzionati Ndiaga Dieng (Anthropos Civitanova), mezzofondista italo-senegalese dal talento eccezionale che correrà gli 800 e i 1500 metri T20, Stanislav Ricci (Francesco Francia) che a Castiglion della Pescaia si è avvicinato ai 50 metri con il suo giavellotto nella categoria T63 ed il neoprimatista assoluto del peso F37 Nicky Russo (Atletica Virtus CR Lucca).
Presenti per FISPES Academy i quattro ori azzurri degli Europei giovanili 2019 Mario Bertolaso (Fiamme Oro), Marianna Agostini (Fiamme Oro), Niccolò Pirosu e Mattia Cardia delle Fiamme Azzurre, ed i lanciatori Flavio Menardi (Polisportiva Caprioli) e Chiara Masia (Polisportiva Luna e Sole), rispettivamente argento e bronzo mondiale Under 20 nel giavellotto F54 e peso F20.
Le manifestazioni FISPES, a porte chiuse, sono rese possibili grazie al sostegno istituzionale del Comitato Italiano Paralimpico e del Comune di Jesolo, e a quello dei partner FCA Autonomy, Cattolica Assicurazioni, Pmg Italia, Human Tecar, Villaggio al mare Marzotto, Noleggiabile Olmedo, Karhu, Inail, Superabile Inail e Oso-Ogni sport oltre della Fondazione Vodafone Italia.