Dubai – Atletica paralimpica, Dubai: Corso bronzo mondiale nei 200, Campoccio quarto nel peso

 

Ai Mondiali paralimpici di Atletica gli Azzurri riescono anche oggi ad appendere un altro prezioso metallo in bacheca: è un bronzo che porta a 6 il numero delle medaglie conquistate dall’Italia in questa rassegna iridata.



Il sorriso più bello della giornata è quello di Oxana Corso,capace, qui a Dubai, di firmare una doppietta mondiale di assoluto rispetto.La velocista pluridecorata non si è accontentata dell’argento nei 100, ma ha voluto lasciare il suo marchio anche sui 200 T35 dove è riuscita a buttarsi sul traguardo e a battere l’olandese Nienke Timmer per un solo centesimo. Il crono di 33.25 le vale il bronzo ed il primato stagionale. Oggi le medaglie vinte a livello internazionale dalla sprinter delle Fiamme Gialle raggiungono quota 14, con il podio numero 6 solo nei 200.
La sua felicità è incontenibile: “Sono due medaglie che pesano quanto un oro. Mi hanno permesso di tornare a gioire e finalmente per la prima volta ho battuto un’avversaria per un centesimo, invece di essere battuta per pochi centesimi. Ho chiuso questo Mondiale alla grande con due stagionali ed un primato italiano di staffetta, proprio nel giorno dell’anniversario del mio matrimonio con Domenico. Stamattina ho corso la staffetta che ho considerato come un allenamento, però negli ultimi metri di questa gara non sentivo più le gambe. Ora guardo a Tokyo con un altro spirito, penserò a migliorarmi più che alle medaglie”.
L’inglese Maria Lyle vince l’oro in 30.33 davanti alla polacca Jagoda Kibil, argento con 32.15.

Delusione invece sul volto del campione europeo Giuseppe Campoccio. Per lui c’è un quarto posto nel peso F33 con il lancio migliore a 10,66 ottenuto all’ultimo tentativo. La posizione in classifica permette comunque all’Italia di staccare il quinto pass paralimpicoper Tokyo: “L’obiettivo massimo era di portare a casa la medaglia più importante, ma mi sono dovuto accontentare dell’obiettivo minimo – ma non meno prestigioso – della slot per la Nazionale italiana in chiave paralimpica. Posso confessare che quest’anno è stato difficile dal punto di vista fisico perché negli ultimi due mesi ho avuto un problema alla spalla, in un fine stagione davvero lungo. Vorrei mandare un pensiero ai cinque colleghi feriti in Iraq per un attentato, gli sono vicino con tutto il cuore. La nostra tempra di soldati ci fa andare avanti anche in questi momenti di grande difficoltà”.

Il russo Aleksandr Khrupin è campione del mondo con 11,21, l’algerino Kamel Kardjena è argento a 7 centimetri e l’iraniano Mohammadreza Ahmadi è bronzo con 11,09.

Sempre in pedana ma in quella del disco F64, è stato dignitoso l’esordio in maglia azzurra di Lorenzo Tonetto. Per il lanciatore ligure c’è l’ottavoposto ottenuto all’ultima prova con la misura di 44,11: “Il debutto è stato molto emozionante, onore ai primi che si sono adeguati meglio ad una pedana così tecnica. È stato bello esserci, le possibilità di fare bene c’erano, ma è tutta benzina sul fuoco. Ho cercato di sgomitare nella parte bassa di classifica, almeno sono entrato nella prima lotta degli otto. La voglia di fare è aumentata e gli spazi di miglioramento ci sono. Prima miglioriamo e poi torniamo”.

 

Nel pomeriggio è poi arrivato un aggiornamento positivo per i colori azzurri sulla gara di staffetta universale 4×100. Dopo la squalifica di Germania, Francia e Inghilterra l’Italia è arrivata al settimo posto in classifica, utile risultato per il ranking mondiale in vista della possibile qualificazione per Tokyo. Gli Stati Uniti hanno vinto l’oro davanti a Cina e Russia.

Domani alle 16.02 l’ultimo impegno degli Azzurri è affidato a Luca Campeotto nella finale dei 400 T62.

 

Rai Sport segue i Mondiali in diretta TV e web streaming con il commento di Luca di Bella e Claudio Arrigoni e le interviste di Elisabetta Caporale. Stanotte alle 00:15 è prevista una sintesi della giornata di gare.