L’occasione è stata la presentazione del progetto “Potenti ed entusiasmanti fragilità”, sostenuto dal Comune di Fano e dalla Nazionale Italiana Cantanti, che propone per febbraio 2018 l’accoglienza di un gruppo di otto ragazzi israeliani e palestinesi amputati per l’apprendimento del gioco del calcio con le stampelle.
La progettualità, primo passo della Federazione come riferimento istituzionale per la Nazionale del Calcio Amputati, mira a trasmettere un messaggio di pace attraverso il sodalizio sport-musica.
Il Presidente FISPES Sandrino Porru dichiara: “Sono particolarmente felice di essere qui perché è la prima volta in veste di Presidente federale per il Calcio Amputati. Questo progetto, che sottolinea la potenza e l’entusiasmo della fragilità, rappresenta anche l’emblema di tutto il movimento paralimpico e il nostro saper vivere con abilità incredibili. Noi come FISPES Oltremodoltre siamo in campo per abbattere qualsiasi ostacolo e costruire una società solidale che mette al centro le potenzialità di ciascuno. Grazie per l’opportunità di lavorare insieme e grazie ai ragazzi che sono maturati come giocatori e mettono a servizio la loro esperienza e ricchezza umana”.
Il Sindaco di Fano Massimo Seri crede che “la diversità di qualsiasi tipo è una risorsa ed un ponte di relazione” e l’iniziativa per i giovani amputati si inserisce in un momento di particolare tensione internazionale.
Padre Ibrahim Faltas, parroco di Gerusalemme, sostiene “l’importanza dell’iniziativa perché è un tassello significativo nel processo di pace nel Medio Oriente. Bisogna far incontrare gli israeliani e i palestinesi, dobbiamo educare i nostri bambini alla pace”.
Gianni Sasso, componente della Nazionale azzurra accompagnato dall’allenatore Renzo Vergnani, dice: “Siamo contenti che qui ci presentiamo per la prima volta con la nostra Federazione, ufficializzando così questo grande percorso sportivo che ci porterà ai Mondiali in Messico il prossimo anno. A febbraio torneremo a Fano per un triangolare internazionale, proprio lì dove abbiamo fatto il primo allenamento nel 2013 e da cui siamo partiti per la trasferta in Turchia, che ci ha portato al quinto posto europeo e alla qualificazione mondiale. Vedere i bambini amputati con un pallone supera l’idea della disabilità. Noi come squadra ci mettiamo a disposizione per loro perché il Calcio Amputati è un gioco bellissimo”.
Il tenore internazionale Fabio Armiliato aggiunge: “La Nazionale Cantanti ha sposato subito questo progetto per muovere le coscienze e favorire il dialogo. Cantare insieme rompe gli argini”.
L’attore Gianguido Baldi conclude: “Sarò un pontiere per far sì che anche la Nazionale Attori sostenga quest’iniziativa ed aggiungere così un granello alla clessidra della pace”.