Nel 2018 Franco Esposito, giornalista sportivo dalla lunga e prestigiosa carriera, decide di raccogliere le storie dei giocatori della Nazionale Italiana Calcio Amputati in un unico esemplare racconto dal titolo “Il calcio a modo loro”. Edito da Absolutely Free Libri, il libro è ora uscito in tutte le librerie ed è stato presentato per la prima volta a Firenze in concomitanza della partita amichevole Italia-Spagna, ospitata dalla Fondazione Onlus Giovanni Galli nella giornata di oggi, domenica 26 maggio.
Esposito ha raccontato l’evoluzione del Calcio amputati dalle sue origini ai Mondiali del Messico dello scorso anno attraverso le parole e le storie personali dei suoi giocatori: dal capitano-simbolo Francesco Messori, detto Messi, nato senza una gamba, al portiere più forte del mondo Daniel Priami, senza un braccio per un incidente, a tutti gli altri componenti di una squadra molto amata dal pubblico italiano.
Per la Nazionale Italiana Calcio Amputati le luci della ribalta arrivano nel 2017 quando, ai tempi dell’eliminazione dell’Italia di Ventura dalla fase finale della Coppa del Mondo in Russia, è l’unica rappresentativa italiana di calcio ad approdare ai Mondiali. In Messico viene battuta agli ottavi dall’Angola, che poi si laureerà campione del mondo.
Alla presentazione ufficiale che si è tenuta a Firenze presso IBS-Il Libraccio di Via de’ Cerretani, l’autore dice: “Ho fatto mio il loro sogno. Mentre scrivevo le storie di questi ragazzi, a tratti sono stato preso da pianti di gioia perché ho raccontato qualcosa che era passato ma che già rappresentava la bellezza del futuro. Loro chiedono condivisione e solidarietà, non pietismo e commiserazione. Questo libro è un inno alla vita e lo voglio dedicare a chi mi ha regalato questa grande emozione”.
Il Presidente FISPES Sandrino Porru è dello stesso parere:“Franco con il suo libro racconta in modo esemplare le storie dei nostri ragazzi eccezionali del Calcio amputati. Attraverso la disabilità loro sono rinati a vita nuova ed il libro dà dignità al fatto che da ciò che non funziona, scaturisce sempre una grande ricchezza. La diversità è un valore e dà l’opportunità di crescere come persone. Oggi siamo fieri di essere arrivati alla nascita del primo campionato italiano per club e stiamo lavorando per consolidare questo percorso”.
Giovanni Galli, ex portiere di Fiorentina e Milan e Presidente della Fondazione Onlus Niccolò Galli, dichiara: “La nostra Fondazione è nata dal tragico evento di aver perso mio figlio in un incidente. Da allora siamo impegnati per sostenere le vittime di incidenti stradali e sportivi ed iniziative di solidarietà sociale. All’interno del Memorial Galli abbiamo deciso di ospitare l’amichevole della Nazionale Italiana Calcio Amputati contro la Spagna, cancellando la finale del 3°-4° posto. Ispirandoci alle storie raccontate da Franco e con la testimonianza diretta degli Azzurri a Firenze, vogliamo far capire ai giovani quanto è grande la passione e la forza di volontà e dove queste possono arrivare. Sarà un’emozione grandissima per tutti”.
Il centrocampista-bomber Emanuele Padoan dice: “Giocare su una gamba sola è dura, ma i dolori fanno parte dell’allenamento. Oggi con l’attività dei club, possiamo allenarci con maggiore costanza. Tutto parte sempre da noi stessi”.
Il CT Renzo Vergnani aggiunge: “I movimenti nascono da scelte e situazioni difficili, come è successo a noi. Partecipare ad un torneo così prestigioso oggi è un onore e noi ce la metteremo tutta”.
Il ricavato dei diritti d’autore sarà devoluto da Franco Esposito alla FISPES per sostenere l’attività della Nazionale Italiana Calcio Amputati.
“Vincere è allenarsi, andare in campo. Il pallone a modo loro. Questi ragazzi insegnano a prendere la vita con generosità infinita. Mai esausti, non esposti all’invettiva contro la natura o l’episodio disgraziato, portano in campo progetti identici a quelli dei normodotati. Raccontandone le storie, leggendole, è come giocare con loro, che non chiedono altro. Meno che mai di essere commiserati”.
Franco Esposito, napoletano di nascita, è stato inviato del Mattino di Napoli e del Corriere dello Sport e ha coperto sei edizioni delle Olimpiadi, cinque Coppe del Mondo di calcio e svariati eventi sportivi internazionali. Scrittore alla sua 17^ fatica, è stato vincitore più volte del Premio Selezione Bancarella Sport.