E’ vero: statisticamente, a vincere i campionati, sono le squadre con le migliori difese. Però, non basta l’ermetismo della retroguardia, bisogna che vi siano anche attaccanti in grado di realizzare un cospicuo numero di reti. Purtroppo, sotto questo profilo il Napoli è carente, il peggior attacco tra le squadre di vertice del campionato! Questa difficoltà è emersa anche ieri, nello scontro con il Venezia, compagine, sulla carta, nettamente al di sotto degli azzurri.
Sì, d’accordo, un po’ di sfortuna c’è da metterla in conto, le parate del portiere (miracolose no, perché i portieri stanno lì proprio per evitare i gol, ma se i palloni sono ben indirizzati, possono fare ben poco!), qualche deviazione fortuita, ecc. , resta in ogni caso il dato negativo: il Napoli segna con il contagocce, o non segna per niente! Per fortuna, ieri, almeno non abbiamo incassato reti, come nelle ultime – disastrose – giornate, anche se le occasioni sono state concesse ai lagunari.
Anche l’arbitro, ad onor del vero, ha “concesso” qualcosa ai neroverdi: un gioco duro, ai limiti del consentito, ad ogni intervento, più sulle caviglie dei malcapitati partenopei che sul pallone. Per concludere l’analisi, aggiungiamo le poco tempestive sostituzioni da parte di Conte, anche un tantino incomprensibili, e le difficoltà, ancora una volta dimostrate dai nostri giocatori, ad adattarsi all’orario antipomeridiano (una sola volta, ad Empoli, hanno vinto, col calcio d’inizio alle dodici e trenta, ma a seguito di una prestazione che reputo la peggiore dell’annata!).
Nella serata, l’Inter è passata sul campo dell’Atalanta ( strana squadra, quest’ultima, maramaldeggia nelle partite in trasferta e poi spreca tutto in quelle giocate in casa) e si è portata a tre punti di vantaggio sul Napoli e a sei sui bergamaschi, al novanta per cento “out” per la lotta-scudetto. Campionato finito? Sul piano strettamente aritmetico, assolutamente no, il Napoli può legittimamente sperare, ci sono ancora parecchie partite da giocare e gli impegni per i nerazzurri (in campionato, in Champions, in coppa Italia) sono veramente tantissimi.
E’ possibile che ci possa essere qualche loro “inciampo”, ma il punto è un altro: qualora si dovesse verificare questa eventualità, il Napoli, questo Napoli, sarebbe in grado di approfittarne?
Ernesto Pucciarelli