“Dotto’, che dicite ‘a vattimmo la vecchia signora? Gennaro, il mio atavico amico giornalaio, da anni, mi rivolge – speranzoso – la stessa domanda ogni volta che è in calendario lo scontro Napoli-Juventus.

“Speriamo, Genna’, speriamo…” gli rispondo laconicamente, mentre infilo in borsa le copie dei quotidiani che acquisto ogni mattina. Vado via, e Gennaro, un poco deluso, mi segue con lo sguardo. S’aspettava, evidentemente, una risposta diversa, più articolata. Il fatto è che, col pensiero, sono già al “Maradona”, fremente, al momento dell’ingresso in campo delle squadre. Questo non è il solito scontro “Azzurri-Bianconeri”che, comunque, per noi che viviamo all’ombra del Vesuvio ha sempre un sapore particolare: stasera, in buona parte, si saprà se l’undici di Conte sta lassù, in cima alla classifica per “dare fastidio” (come afferma il mister), oppure…



Quell’oppure è denso di aspettative. Anzitutto – se il responso del campo sarà positivo – vuol significare che il lavoro svolto da Conte, seguito con abnegazione da tutti i “ragazzi”, ha dato i suoi frutti, e che il Napoli non è una meteora. Ancora un paio d’ore e si saprà. La Juve, malata di “pareggite” stasera si gioca buona parte della stagione: battere il Napoli vorrebbe dire rientrare nel ‘giro’ che conta, e non solo in prospettiva Champions, il campionato è ancora lungo…

La partita è finita, una bella partita. Dopo un primo tempo equilibrato (ma i bianconeri sono in vantaggio, fortunosamente, per il vero), nella ripresa il Napoli ha letteralmente ‘stracciato’ i rivali, ribaltando con pieno merito il risultato. Il popolo napoletano, e non soltanto quello, numerosissimo, sugli spalti è in delirio: la Juve, sinora imbattuta in stagione, torna a Torino delusa e “scornata”!

I Napoli continua per la sua strada, trionfale, sinora. Adesso, è inutile nasconderlo, l’obiettivo degli azzurri, sempre più determinati e consapevoli della propria forza, non è più solo la qualificazione all’Europa che conta, ma anche la conquista del quarto tricolore. Questo, sia bene chiaro, non vuol dire che il Napoli vincerà la scudetto, ma sarà già tanto essere in corsa per far diventare il sogno realtà.
Ernesto Pucciarelli