Pensieri liberi – Le società del passato, anche quelle a ‘struttura’ più semplice, come ad esempio le tribù, avevano grande rispetto per gli anziani… Nella Roma repubblicana, l’organo di governo principale era il Senato, termine che, etimologicamente, deriva da “senex”, cioè vecchio. No, amici e fratelli appassionati di cose calcistiche, non avete sbagliato articolo, di calcio andremo a parlare… E allora, vi starete chiedendo, che c’entra questo ‘incipit’ sui vecchi? E’ presto detto. I due incontri ultimi al San Paolo, avversari il Cagliari ed il Brescia, compagini calcistiche rispettabilissime ma – sulla carta – nettamente non all’altezza del Napoli, hanno messo a dura prova le coronarie dei ‘vecchiarelli’, come chi vi scrive, ma anche di quelli meno carichi di anni. Però, non è assolutamente sicuro che mi andrà sempre bene! Avevo prenotato, vi prego di credermi, per i primi di ottobre il solito, precauzionale, controllo dal cardiologo, però domattina mi affretterò per disdirlo…

Se dopo le emozioni, le arrabbiature, le urla belluine che mi sono venute fuori, naturali, durante le due citate partite sono ancora qui, significa che, almeno in salute, sto discretamente bene, e di questo ringrazio Chi Sta Lassù… Come tifoso, invece, devo confessare che non mi sento niente bene… La sconfitta con il Cagliari ci poteva anche stare. Capita, nell’arco di una stagione calcistica, la partita “no”, quella in cui la palla non entra nemmeno con le cannonate… Pali, errori sotto porta, stinchi che ti deviano la traiettoria della palla all’ultimo istante, e che ci vuoi fare. Poi, nell’unica azione veramente pericolosa, gli isolani ti ‘azzeccano’ la conclusione giusta, ed esci dal campo ‘cornuto e mazziato’!

E’ vero, se avessi dato anche un solo ‘morsicino’ a qualcuno, dopo la partita, sicuramente il malcapitato se la sarebbe vista brutta… Il veleno mi veniva fuori da tutte le parti… Meditavo tra me e me sul turnover attuato da Ancelotti: non è che il mister stava esagerando, con tutti quei cambi di formazione? Però, c’era un pensiero che mi rasserenava: domenica, al San Paolo, ci sta il Brescia, l’occasione buona per riprendere la corsa in campionato, e per godermi una partita in tutta tranquillità. Non mi azzarderò mai più a formulare simili previsioni! Se possibile, dal punto di vista emotivo, ancora peggio che contro i cagliaritani… E’ vero, la partita, alla fine l’abbiamo vinta, ma dobbiamo ringraziare San Gennaro – è ancora settembre, il Suo mese – che ha voluto dispensarci un ulteriore miracolo…
E, no: così non si può andare avanti! Ripenso al turnover, anche se so bene che questo non è l’unico problema che hanno gli azzurri in questo momento… La Juve, l’Inter, la stessa Atalanta, quest’anno seriamente ai vertici della classifica (ahi, Zapata!) due, tre cambi ogni partita, nessuna rivoluzione copernicana, come quelle che sta attuando ‘Carletto’… Forse, alla fine, avrà avuto ragione lui, avremo una rosa ampiamente intercambiabile per affrontare tranquillamente gli impegni del campionato, della coppa Italia e quelli continentali… Però questa considerazione va fatta. Davanti a noi, ‘corrono’ delle squadre che non sono “normali”: non perdono un colpo! I bianconeri sono abituati a simili performances; l’Inter, a guida Conte, sembra intenzionata a non esserle da meno, anzi…



La domanda, allora “nasce spontanea”, come diceva alcuni anni fa un noto personaggio televisivo: non è che, una volta trovata la ‘quadra’ giusta, il Napoli avrà accumulato tanto ritardo in classifica, per cui diventerà impossibile recuperare? Spero proprio di no… Non avendo più obiettivi in campionato, il rischio che la mia, la nostra, amatissima squadra possa ripetere prestazioni simili alle ultime due, sarebbe altissimo! In questo caso, mi resterebbe, soltanto un’unica, magra, consolazione: poter continuare a rimandare le visite dal cardiologo e anche il conseguente elettrocardiogramma!
Ernesto Pucciarelli