Non può trattarsi di una casualità, l’ottimo Conte deve trovare la soluzione al problema: il Napoli disputa sempre delle prime frazioni di gioco estremamente negative! Anche contro l’Empoli la ‘storia’ s’è ripetuta.

Se i toscani fossero andati in vantaggio di un paio di reti nella frazione di gioco iniziale, non ci sarebbe stato da meravigliarsi. E non si può nemmeno imputare il dato negativo di cui stiamo dissertando al cambiamento che sta interessando le squadre cosiddette “piccole”. Negli anni passati quando un Monza, un Como, un Empoli, ecc. incontravano le big del campionato, provavano a reggere l’urto con le “corazzate” con un’unica tattica: difesa ad oltranza, sperando nella buona sorte!



Da un paio d’anni, lo scanario è cambiato: adesso le presunte piccole “giocano”, e anche bene. L’Empoli (così come il Monza, il Como e così via) ha degli ottimi giocatori (vedi Anjorin) ed è guidato da un tecnico preparato ed audace. Correvano il doppio degli azzuri, i toscani, padroni assoluti del centrocampo. Sicuramente non può essere addotta come giustificazione l’assenza, pur importante, di Lobotka. Poi, nel secondo tempo, gli aggiustamenti nella formazione apportati da Conte, il naturale ‘calo’ degli empolesi, hanno rimesso le cose a posto. Importante, la vittoria di domenica al Castellani, visto che tutte le prime in classifica hanno guadagnato i tre punti.

E’ presto per guardare alla posizione in graduatoria, però non dispiace stare lassù in testa. Per quanto tempo? Ci vorrebbe la classica sfera di cristallo, per saperlo! Naturalmente, i tifosi partenopei si augurano una permanenza sulla vetta quanto più lunga possibile, almeno fino al prossino maggio!
Ernesto Pucciarelli