Ieri sera, al “Maradona”, anche il Monza è stato sconfitto da un Napoli non trascendentale, ma che mostra sempre più d’essere “il Napoli di Conte”. Una volta raggiunto il doppio vantaggio, i partenopei si sono limitati nella seconda parte della gara a controllare le sterili iniziative d’attacco dei brianzoli, che non hanno procurato problemi all’attenta e puntuale difesa azzurra.

Anche a centrocampo, tutto ok! Adesso resta da migliorare il rendimento dell’attacco, ma tutto lascia prevedere che il salto in avanti anche in questo reparto è di prossima realizzazione.



E adesso veniamo al primato in classifica. Qual è il suo valore? Sul piano pratico, conta quanto il due di coppe con la briscola a denari, ma sotto l’aspetto motivazionale e morale per i calciatori con la maglia color del cielo assume una valenza enorme: significa che la compagine del tecnico pugliese è viva e vegeta, in grado di lottare, salvo clamorose sorprese, sino alla fine del campionato per la conquista – se non dello scudetto – di uno dei posti che contano per il ritorno nell’Europa dei “grandi”.
Ernesto Pucciarelli