Vedente alla nascita Danilo ha perso progressivamente, per una grave malattia agli occhi, la vista durante l’adolescenza. Massimo, invece, è diventato cieco cinque anni fa a causa di un glaucoma, picchi pressori e forte stress. La coppia in gara ha sfidato equipaggi provenienti da Francia, Italia, Inghilterra e Stati Uniti conquistando il primo posto del podio. Occupano il secondo posto Luigi Bertanza e Erardo Capelli, mentre il terzo Alberto Prudenzano e Carlo Loreti.
La regata aperta ad equipaggi di due atleti velisti non vedenti o ipovedenti, dal 29 maggio al 2 giugno scorsi ha visto affrontarsi, nello spazio acqueo antistante il Lungomare di Salerno tra la spiaggia di S.Teresa e il porto Masuccio Salernitano, con le regole del match-race, cioè scontri diretti tra due equipaggi, fra atleti B1 (ciechi assoluti) e atleti B2 (ipovedenti). Per le regate sono state utilizzate imbarcazioni a chiglia fissa Meteor, fornite dall’AO. Negli spazi della base nautica al Molo Manfredi del Porto di Salerno ieri mattina nel corso di una cerimonia sono stati assegnati i riconoscimenti.
Per la categoria B2 (ipovedenti) la coppa della II edizione del Campionato Mondiale di Vela per non vedenti, è andata alla coppia britannica Lucy Hodges e kitcen Edward, mentre al secondo si sono classificati Liam Cartermole e Sally Rodrigues, al terzo posto la coppia Elisabetta Bardella e Alessandro Malipiero.
Gli skipper (10 equipaggi, due inglesi, uno francese, uno americano e sei italiani) in totale autonomia hanno percorso miglia marine “pilotati” dai suoni emessi dalle boe posizionate lungo il tragitto. Questa formula, ideata dal progetto Homerus, nato nel 1996 e riconosciuto a livello internazionale, consente ai disabili visivi di condurre una barca a vela in autonomia orientandosi con il vento e con i suoni emessi dalle boe di partenza e di bolina.
Ad assisterli in mare un natante della Guardia di Finanza, Sezione navale di Salerno, dei Vigili del Fuoco di Salerno, oltre a quello della Guardia Costiera locale con l’ausilio di una squadra nautica della Polizia di Stato.
Ad ogni singolo equipaggio è stato abbinato un alunno dell’Istituto scolastico “T. Tasso” di Salerno scelto mediante un concorso a tema sulla “diversità”.
Ma il Campionato Mondiale di Vela per non vedenti, non è stato solo la regata, perché anche per questa seconda edizione, grazie all’impeccabile organizzazione dell’Azimut, presieduta dall’avvocato Giovanni Carrella, le vele hanno dato spazio anche altre iniziative culturali e di divertimento.
La quattro giorni di gare, di rilevanza mondiale calendarizzata dalla FIV rientrante nelle manifestazioni del World Sailing (Ente che organizza l’America’s Cap), è stata anche accompagnata da un programma di sensibilizzazione per la tutela del mare e dell’ambiente, di intrattenimento, a titolo completamente gratuito, per gli atleti, gli ospiti e la cittadinanza
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