“Adesso” – pensavo – “quelli si chiudono, una bella “linea Maginot”, loro sono pratici di fortificazioni, e poi ripartono velocemente in contropiede, con quei diavoli scatenati in avanti che si ritrovano…” E invece le cose sono andate diversamente, molto diversamente… Non appena hanno rimesso piede in campo, gli azzurri sono schizzati in avanti, e per più di venti minuti i ‘cuginetti’ francesi non hanno capito più niente… Occasioni mancate, per mera sfortuna, ‘paratone’ del Giggiexnazionale che manco quando militava nelle fila bianconere, deviazioni all’ultimo istante… Insomma, sembrava proprio che il Dio del Pallone, novello Don Rodrigo di manzoniana memoria, avesse detto di ‘no’: quel pareggio “non s’aveva da fare”!
Però, oltre all’immaginario Dio del Pallone, esiste anche un Dio buono e giusto, quello vero… Finalmente, pur se su calcio di rigore (sacrosanto, non si discute!) il Lorenzo nostro ristabilisce le distanze.Si andrà avanti nell’arrembaggio, alla ricerca di una straordinaria vittoria? E’ quello che spero, ma invano… La partita,sul pareggio, si può dire bell’e terminata… La “furia azzurra” si placa, e pure i francesi tirano un tantino i remi in barca… C’è stata, qualche ora prima, la sorprendente batosta inflitta dalla Stella Rossa al Liverpool. Forse i protagonisti in campo avranno pensato che sarebbe stato meglio accontentarsi del punticino, che lasciava inalterate le speranze da ambo le parti di superare il turno eliminatorio di Champions proprio a danno degli inglesi, i favoriti per la vittoria nel girone, secondo i pronostici di molti sedicenti ‘esperti’.
Però io ve l’ho detto sin dall’inizio: non mi piacciono i pronostici fatti a tavolino, non amo i “se” e neppure i “ma”… Preferisco basarmi sulle mie sensazioni, suffragate da quello che mi suggerisce il campo di gioco. Il Paris eccetera eccetera è unanimemente considerato uno dei club (insieme con altri tre, massimo quattro) più forti d’Europa. Ebbene, noi, nelle due partite sostenute contro questi mostri, non abbiamo per nulla sfigurato sul piano del gioco, e ci sentiamo in credito con la buona sorte perchè credo che globalmente avremmo meritato qualcosina in più come risutati. Però, qualora dovessimo terminare il girone a pari punti con loro, avendo segnato due reti al Parco dei Principi, saremmo noi a qualificarci. Ma non avremo bisogno di questo… Sono più che convinto che basterà battere la Stella Rossa al San Paolo per passare il turno. E’ vero che gli slavi sono tornati teoricamente in corsa anche loro, ma sinora nelle partite in campo esterno non è che abbiano fatto sfaceli!
Chi ci accompagnerà nel prosieguo dell’avventura europea? Diremo ‘au revoir’ ai cugini francesi, oppure manderemo un cordiale ‘goodbye’ alla città che dette i natali ai mitici Beatles? Non è che a causa di questa incertezza non dormirò, la prossima notte… Quello che conta è vedere il mio Napoli al primo posto nel ‘girone di ferro’ della Champions, contro tutti i pronostici e in barba alle sempre blateranti “ciucciuvettole”!
Ernesto Pucciarelli