Corallini pericolosi solo nel finale con Longobardi. Paura per il portiere Sorrentino colpito con un calcio all’addome
Che da Pisticci i corallini potessero tornare a mani vuote era ampiamente prevedibile: i lucani devono evitare la retrocessione diretta e conseguire il miglior piazzamento nella griglia play-out. D’altro canto, la Turris, seppur priva della matematica salvezza, può gestire con una certa tranquillità il vantaggio dalla zona calda della classifica, forte dei sei punti di vantaggio sul Bitonto, e soprattutto, della mediocrità del livello tecnico delle dirette inseguitrici. La vittoria del Pisticci scaturisce se non altro da stimoli e motivazioni troppo differenti tra le squadre in campo, con i corallini che sembrano già in vacanza, giocando al piccolo trotto e rendendosi pericolosi in due sporadiche occasioni, con Montariello ad inizio ripresa e Longobardi nel finale, che coglie la traversa con un velenoso pallonetto. In realtà, il Pisticci a parte una sterile supremazia territoriale non ha mai messo sotto la retroguardia corallina, che si è infilata da sola grazie al solito svarione difensivo che ha visto protagonisti Sorrentino e Noviello, con quest’ultimo che deviava fortuitamente in rete la palla calciata da Polichetti al 20′ del secondo tempo. Proprio il portiere della Turris ha tenuto con il fiato sospeso compagni di squadra e i circa quaranta tifosi giunti da Torre del Greco: quando mancavano pochi minuti al fischio finale, l’estremo difensore corallino, nel tentativo di arpionare una palla vagante in area, veniva colpito involontariamente tra lo stomaco e lo sterno. Un duro colpo che gli provocava la perdita dei sensi e il trasporto d’urgenza presso la vicina struttura ospedaliera di Policoro: per fortuna, la Tac ha dato esito negativo e Sorrentino ha fatto regolarmente ritorno a casa con i compagni di squadra.
Domenica prossima al Liguori il Francavilla Fontana, altra compagine impelagata nella lotta per evitare la salvezza diretta – al momento la compagine guidata da Ruisi è penultima con 27 punti in compagnia della Sibilla Bacoli – e che venderà cara la pelle per agganciare il treno dei play-out. Se prevarranno i valori, la Turris non dovrebbe avere problemi a superare la modesta compagine pugliese. Se invece, come più volte accaduto, a prevalere saranno gli stimoli, allora non è detto che lo stanco popolo del Liguori possa assistere all’ennesima delusione. Almeno per loro, il discorso salvezza non andrebbe prolungato ancora per molto.
Nino Aromino