Tre punti nelle ultime quattro partite tagliano fuori i corallini dalla corsa promozione
Si era detto che le quattro partite in dieci giorni contro Trani, Ischia, Sarnese e Matera, avrebbero svelato le reali possibilità di questa Turris nella già difficilissima rincorsa al primato ed il responso è stato tremendamente negativo. Se con il Trani la vittoria in pieno recupero aveva mascherato gli scricchiolii della squadra e del tecnico, le sconfitte con Ischia prima- un clamoroso 4-5- e Sarnese poi, hanno fatto crollare tutti i sogni, o meglio illusioni, di una rincorsa al primato. L’ ulteriore passo falso con il Matera arrivato domenica, poi, è solamente la conseguenza di una squadra ormai demotivata. Sono così venuti al pettine i nodi di una squadra, di un tecnico e di una società che, al cospetto delle battistrada Ischia, Martina e Sarnese, ha dimostrato di non poter ambire alla Lega Pro. La squadra: la difesa ha iniziato a sbandare subendo tanti, troppi gol, con alcuni calciatori- Volturo e Terracciano su tutti- irriconoscibili. Se si aggiunge un centrocampo nullo in fase di costruzione ed un attacco che vede in Cosa un giocatore irriconoscibile, allora ecco spiegata la deludente posizione di metà classifica. L’allenatore: nelle due partite più importanti- Ischia e Sarnese- Liquidato ha cambiato il modulo da quel 4-4-2 che gli aveva fatto trovare un certo equilibrio, al 4-3-3 che gli era costato zero punti nelle prime tre partite. Il risultato, guarda caso, è stato ancora di due sconfitte. La società: gli errori commesi a dicembre nel mercato di riparazione pesano come un macigno sulla mancata svolta della squadra. L’esempio più evidente è l’acquisto di Somma che, in teoria, avrebbe dovuto dare la svolta in mediana. Già, in teoria: il giocatore non ha mai convinto e ha obbligato Liquidato non solo a farlo sedere in panchina, ma addirittura a preferirgli in quel ruolo Mariniello, un difensore avanzato a centrocampo. E adesso? Quale obiettivo per questo campionato? Restano i Play-Off- che al momento distano sei punti- ma, si badi bene, solo per l’onore: gli spareggi, infatti, garantiranno solo un premio in denaro. Onore che la Turris dovrà difendere domenica a Gaeta contro il fanalino di coda.
Andrea Liguoro
Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 7 marzo 2012