Dopo tre sconfitte consecutive, i corallini battono il S. Antonio Abate con una rete di D’Arienzo
Turris: Di Candia, Perna G., Cuomo, Cangini, Romeo, D’Arienzo, Visciano, Somma (30’ s.t. Solimene), Vitaglione (25’ s.t. Artiaco), Gaglione, Macari. All. Merolla.
S. Antonio Abate: Carasso, Ferraioli, De Girolamo, Vitagliano, D’Aniello, Itri, Silva (13’ s.t. De Rosa), Cannetiello (29’ s.t. Carrato), Martone, Acampora, Gilfone (22’ s.t. D’Auria P.). All. Nastri.
Arbitro: Operato di Isernia.
Marcatore: 39’ p.t. D’Arienzo
Note: ammoniti Cangini (T), Ferraioli (SA), D’Aniello (SA), Itri (SA). Espulso al 30’ s.t. Nastri, allenatore del S. Antonio Abate, per proteste. Spettatori 500 circa di cui un’ottantina provenienti da Sant’Antonio Abate. Recuperi: 2’ p.t.; 4’ s.t.
L’unica medicina per allontanare quel mal di vittoria che affliggeva i corallini da tre turni era la vittoria e con il S. Antonio Abate i tre punti sono arrivati. Ancora una volta, come spesso in questo campionato, a togliere le castagne dal fuoco ci ha pensato il difensore D’Arienzo- nella foto- che grazie alla sua “licenza di segnare”- con questa realizzazione, lo score del difensore sale a quota quattro- ha regalato a tutto l’ambiente una settimana di tranquillità dopo le turbolenze scaturite dalla terza sconfitta consecutiva in quel di Adrano. Per il derby con il S. Antonio Abate di mister Nastri, Merolla confermava sostanzialmente l’undici di partenza di Adrano con la sola novità di Somma che rientrava dalla squalifica. Tra i pali, dunque, riconfermato l’ex barlettano Di Candia; linea difensiva composta al centro dalla coppia D’Arienzo- Romeo e le fasce occupate a destra da Perna- gettato nuovamente nella mischia dal primo minuto dopo la prova non convincente di Adrano- e a sinistra da Cuomo. A centrocampo, il ritorno dell’ex di turno Somma al fianco di capitan Cangini, causava l’impiego di Visciano nell’inedito ruolo di laterale destro, mentre a sinistra il solito Gaglione. In attacco, complice la squalifica di Verolino, confermata la coppia Vitaglione- Macari. Parte bene il S. Antonio Abate, vivace ed intraprendente nei primi minuti di gioco. Ed infatti la prima occasione è targata giallorosa, con una punizione di Vitagliano che impegna Di Candia, ma il portiere corallino si distende bene e respinge la sfera successivamente allontanata dalla retroguardia corallina. Al 10’ si fa viva la Turris con un diagonale di Macari, ma la palla termina a lato. Tre minuti più tardi ci prova Perna G. da fuori area, ma la sua conclusione è centrale e blocca agevolmente Carasso. Passano due minuti ed è ancora una punizione di Vitagliano ad impegnare il portiere corallino Di Candia che vola nell’angolo respingendo in corner. Al 20’ ci prova Somma ad imitare Vitagliano, ma la palla termina alta e due minuti più tardi è ancora l’ex di turno a tentare la conclusione, ma la palla termina a lato. Al 27’ Turris vicina al gol con una pregevole conclusione al volo di Cangini da fuori area, ma Carasso si supera e sventa il pericolo. Gli sforzi dei corallini sono premiati al 39’ quando su un calcio d’angolo battuto da Cangini, sbuca la testa di D’Arienzo a trafiggere l’incolpevole Carasso. Grande esultanza per il difensore corallino che subito dopo la realizzazione corre ad abbracciare Merolla. Finisce sostanzialmente qui la prima frazione di gioco, con i tifosi corallini, memori ancora della clamorosa rimonta del Castrovillari, preoccupati da quello che poteva essere nel secondo tempo il ritorno di un S. Antonio Abate alla disperata ricerca del pareggio ed invece nella seconda frazione è ancora la Turris a sfiorare il gol, con gli ospiti pericolosi in una sola circostanza. Pronti via ed è Macari che si invola sulla fascia sinistra, raggiunge il fondo e serve in mezzo per Vitaglione, ma la sua conclusione è debole. Al 3’ ottima azione di Perna G. che salta come birilli i difensori avversari, arriva a tu per tu con Carasso ma la sua conclusione termina sul palo, la sfera finisce sui piedi di Macari che spara clamorosamente alto. Al 14’ è ancora Macari a rendersi pericoloso in area: da un cross di Somma dalla sinistra, il furetto corallino tenta la sforbiciata ma non ci riesce. Otto minuti più tardi, Gaglione si invola sulla fascia sinistra, arriva sul fondo e serve al centro per l’accorrente Vitaglione, ma la conclusione dell’attaccante corallino alla disperata ricerca del gol termina alta. Al 24’ l’unica occasione dei giallorossi: su un’indecisione della difesa corallina, Martone anticipa Di Candia in uscita con un pallonetto, ma prima che la sfera termini in rete è lesto Romeo a salvare di testa. La partita si trascina fino al 90’ con la Turris brava a gestire e con il S. Antonio Abate che non riesce a trovare la forza per imbastire un disperato assalto alla ricerca del pareggio. Anzi è la Turris che potrebbe raddoppiare al 46’ con una punizione di Cangini alta sulla traversa e al 49’ con un contropiede di Visciano che si invola e tenta la conclusione, ma la palla termina alta. Vittoria importante per la Turris, ma non accompagnata da risultati favorevoli delle dirette concorrenti ai play-off. La Gelbison, infatti, riesce a strappare un punto in quel di Nocera, ma fa ancora meglio l’Adrano che a sorpresa esce vittoriosa da Siracusa. La Turris, dunque, a trentasette punti, resta tallonata dall’Adrano a trentasei punti e dalla Gelbison a trentacinque, ma con i cilentani che in caso di successo nel recupero con il Vittoria potrebbero superare i corallini e conquistare l’ultima piazza utile per disputare i play-off. Nel prossimo turno i corallini se la vedranno con i falchetti rossoblu della Casertana, in piena corsa per evitare i play-out. Un test fondamentale per Cangini e compagni per capire se la Turris è veramente riuscita a mettersi alle spalle il periodo nero e, come dice Merolla, a cambiare registro a questo campionato.
Andrea Liguoro