Una perla di Solimene pareggia lo svantaggio iniziale
Pari e patta nella gara decisiva per rilanciare la candidatura di Turris o Gelbison agli inutili play-off. Ma non ha nulla da rimproverarsi la Turris che, dopo lo svantaggio iniziale, ha cercato fino al 95’ di fare suoi i tre punti e alla fine la vittoria, come ha ammesso lo stesso allenatore della Gelbison nel dopo- gara, i corallini l’avrebbero anche meritata. Tra la Turris e i tre punti ci si è messa un po’ di sfortuna- vedi il palo di Perna- un rigore evidente non assegnato nel secondo tempo per un tocco di mani in piena area di rigore, un gol annullato a Verolino per un dubbio fuorigioco, una prestazione non certo esaltante di qualche elemento- Artiaco in testa- ed il terreno di gioco che peggiora di partita in partita. Per la gara con la Gelbison, Merolla riproponeva per dieci undicesimi la stessa formazione che sette giorni prima aveva rimediato una sconfitta dal sapore di figuraccia contro la Casertana, con l’unica novità rappresentata dalla presenza di Artiaco al posto di Macari. Pronti via e al 3’ ci prova subito Solimene, senza dubbio il migliore tra i corallini, con un tiro da fuori area, ma la sua conclusione è deviata da un difensore. Al 12’, però, è la Gelbison a passare in vantaggio: Somma, lasciato inspiegabilmente libero in area di rigore, è bravo a sfruttare un preciso cross dalla destra e a trafiggere Dicandia con un preciso colpo di testa. Ma la Turris non ci sta e otto minuti più tardi ci pensa Solimene a riequilibrare le sorti di una gara che, vista l’incapacità dei corallini di reagire agli svantaggi nelle precedenti di gare, sembrava già compromessa. Il numero sette corallino parte dalla sinistra e palla al piede, saltando tre avversari come birilli, si accentra lasciando partire un rasoterra che si insacca nell’angolino basso alla sinistra dell’immobile Vallante. Il gol di Solimene scuote la Turris che preme il piede sull’acceleratore alla ricerca del vantaggio. Al 23’ ci prova Cuomo che con un ottimo spunto entra in area di rigore ma la sua conclusione è debole e Vallante respinge. Due minuti più tardi, Solimene serve un cross invitante per Verolino che però, contrastato da un difensore lucano, riesce a toccare appena e non ha difficoltà la difesa lucana ad allontanare la minaccia. Al 33’ timido tentativo della Gelbison con un tiro di Santonicola dalla lunga distanza, ma la sua conclusione termina abbondantemente alta. Al 45’ è il guardalinee a negare la gioia del gol a Verolino: Artiaco serve Gaglione che tenta il tiro, il portiere lucano respinge, come un falco si avventa Verolino che insacca, ma l’assistente sbandiera una presunta posizione di fuorigioco dell’attaccante corallino. Nella ripresa è un dominio corallino con la Gelbison che tenta solo qualche azione di alleggerimento. Al 6’ occasionissima per la Turris: splendido lancio di Solimene per Verolino che serve Perna, il difensore corallino entra in area e a tu per tu con Vallante è solo il palo a negare la gioia del gol allo sfortunato Perna che con il S. Antonio Abate aveva colpito nuovamente il legno in un’azione fotocopia. Al 25’ altra occasionissima per la Turris: Verolino, a tu per tu con Vallante, tocca debolmente e allontana la difesa. La Turris continua a premere alla ricerca del vantaggio che non arriva solo per l’imprecisione nell’ultimo passaggio. Al 34’ si vede la Gelbison con un rapido contropiede: Santonicola serve Cicino che tenta la conclusione, ma il suo tiro è debole e blocca agevolmente Dicandia. L’ultima occasione capita sui piedi di Somma in pieno recupero: il centrocampista corallino, subentrato a Gaglione, calcia una punizione dal limite dell’area che non si insacca solo per la bravura di un difensore lucano abile a respingere di piede la sfera a pochi passi dalla porta con Vallante praticamente battuto. Un pareggio, dunque, che lascia tutto invariato in termini di classifica e con una quinta posizione che, a questo punto, diventa alla portata di più formazioni. La classifica, infatti, vede la Turris a 38 punti, ma a tallonare i corallini ci sono la Gelbison a 37 punti, l’Angri e l’Adrano a 36 e l’ Acate a 35. nel prossimo turno, i corallini faranno visita all’ Ippogrifo Sarno, sconfitto ieri a Cosenza dalla capolista e alla disperata ricerca di punti per evitare la retrocessione diretta.
Andrea Liguoro