I calciatori corallini diramano un comunicato stampa
La squadra della Turris dopo tanto silenzio e umiliazioni (in campo e fuori) desidera charire alcuni aspetti e la situazione momentanea. Ci riteniamo in larga parte colpevoli delle magre figure e degli scarsi risultati finora ottenuti, così come delle aspettative che questa squadra (non certo una corazzata) ha deluso. Ma non ci riteniamo mercenari, perché i mercenari percepiscono uno stipendio, mentre questa squadra da un bel po’ di tempo è alle prese con le proprie carenze tecniche e caratteriali (che nessuno di noi nega) ma, soprattutto, con problematiche personali molto gravi, derivate dal congelamento degli stipendi adottato dalla società. A 30 giorni dalla fine del campionato, i calciatori lamentano addirittura 5 stipendi (metà dell’intera stagione) ancora da percepire per la presente annata calcistica, e non è semplice parlare di calcio quando si arriva a fare debiti per il proprio mantenimento e quello della propria famiglia. Alla società abbiamo chiesto più volte di chiarire e regolarizzare, per quanto possibile, la situazione per cercare di far stare un pò più serena una squadra che oramai è in balia di tanti timori. In risposta abbiamo avuto solo tanti rinvii e giustificazioni che legavano il tutto al fatto che questa squadra è costata tanto (come se la classifica dipendesse solo da quanto prometti ad inizio stagione).
Stando così le cose, non siamo più nelle condizioni di preparare nella maniera giusta le prossime partite, e l’unica cosa che ci sentiamo di garantire è il nostro massimo impegno per evitare ciò che si sta prospettando: una brutta fine per la Turris! Ma se non cambieranno le cose, lo faremo da volontari e non da mercenari!