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Devastante nelle due gare di Coppa Italia tra gol (quattro) ed assist, Picci (nella foto di Salvatore Varo) si è sbloccato anche in campionato. Perché per uno come lui può quasi meravigliare il gol fallito domenica a Gragnano, e allora ci piace pensare che forse lo aveva conservato per vincere una “gara difficile – come ha commentato l’attaccante corallino alla fine della gara con il Due Torri- perché hanno giocato con dieci uomini dietro la linea della palla. Ci seguivano ovunque, io e Michele (Tarallo) avevamo una marcatura fissa di due uomini. Ho provato anche a venir fuori dall’area per giocare più palloni possibili, ma mi seguivano ovunque. Sono partite difficili da sbloccare e ci siamo riusciti dopo venti minuti importanti, poi siamo stati bravi a gestirla. Ci prendiamo questi tre punti perché le sconfitte di Cavese e Frattese dimostrano che nessuna partita è facile”. L’esperienza e la personalità la ritrovi tutta nell’obiettività di chi sa che, nonostante i sei punti in classifica, c’è ancora da migliorare: “Queste partite vanno chiuse prima, perché un errore ti può costare caro.

Contento per la vittoria, ma dobbiamo migliorare tanto per arrivare a determinati obiettivi. In cosa bisogna migliorare? Con gli attaccanti che ha la Turris devono arrivare più cross, quindi bisogna avere più qualità sugli esterni e mettere in condizione gli attaccanti di poter concludere a rete. Manca ancora l’ultimo passaggio, l’ultimo cross. Perché se agli attaccanti che ha la Turris dai le opportunità, possono far davvero male. Ma nessun problema, ci lavoreremo in settimana con il mister e miglioreremo anche in questo”. Gara sbloccata da un rigore che ha battuto Picci e non Tarallo (come in Coppa Italia con il Pomigliano): “Massimo rispetto per Tarallo – afferma il bomber pugliese-, è un onore giocare con lui che è un grande giocatore ed un esempio in campo e fuori e con il quale c’è un bellissimo rapporto di amicizia. Ero lì ed ero convinto di poterlo segnare, lui me l’ha lasciato battere senza problemi. Potrà capitare che la prossima volta succeda il contrario. Siamo un bel gruppo anche per questo”.
Andrea Liguoro