Un solo punto nelle ultime cinque partite. Ma soprattutto: una squadra che ha smarrito umiltà, concentrazione, grinta e concretezza, ovvero il vestito giusto da indossare per conquistare quanto prima la salvezza diretta. Perché adesso è troppo facile tirare fuori certi discorsi: la coperta è corta, ma lo era anche quando in classifica si era a -3 dai playoff; perché la qualità della
rosa non è ottima, ma lo si sapeva anche dopo le vittorie contro Pomigliano e Taranto (costruite per vincere). La verità è che questa squadra non gioca più con il coltello tra i denti, sbaglia tanto e concede tanto: a dirigenza e staff tecnico toccherà trovare i motivi di questa evidente involuzione rispetto ad un paio di mesi orsono, quando almeno il “Liguori” era diventato un fortino inespugnabile ed un punto di forza sulla strada della salvezza. E la sosta, in tal senso, sembra capitare proprio ad hoc, prima che il discorso salvezza si complichi ulteriormente: perché il distacco dalla terzultima, l’Aprilia, è sì di tredici punti e ciò eviterebbe i play-out, ma adesso il problema è che le distanze si sono accorciate dalla quartultima (+5, ma con Torrecuso, Manfredonia, San Severo e Isola Liri a giocarsela con i corallini), il Serpentara, prossimo avversario della Turris alla ripresa del campionato. Contro il Francavilla di Lazic, Baratto doveva ancora fare i conti con le assenze, ma si affidava al 4-3-3: Abagnale tra i pali, Manzi-Mazzei la coppia centrale difensiva, Salvatore e Gallo ai lati; centrocampo affidato a Manzo, Romano e Somma; Sperandeo, Tarallo e Ferrato il trio d’attacco. Si capiva fin da subito che per i corallini sarebbe stata vita dura: i sinnici conquistavano il centrocampo e la Turris restava imbrigliata dal giro palla degli uomini di Lazic. Che andavano vicini al gol con una punizione di Sekkoum (palla di poco alta), al 14’, con una conclusione di D’Auria al 16’ e con l’ex Mannone che al 19’ colpiva la traversa con un tiro dalla lunghissima distanza. Il gol era nell’area e arrivava al 27’: Abagnale respingeva una conclusione di Gasparini e Fanelli insaccava con un bel tap-in. La Turris non riusciva ad imbastire una reazione pericolosa e al 35’ il Francavilla raddoppiava ancora con Fanelli che questa volta batteva Abagnale con uno splendido tiro al volo. Il primo tempo si chiudeva così, con la Turris alle corde come un pugile suonato che andava al tappeto ad inizio ripresa quando D’Auria, al 3’, superava Abagnale con un tiro-cross deviato da Gallo. La Turris aveva subito l’occasione per provare a riaprirla, ma Tarallo sparava clamorosamente su Liccardo a pochi passi dalla porta. Ci provava anche Somma, al 20’, ma Liccardo respingeva, e ancora Tarallo in qualche altra occasione, ma senza creare grossi pericoli. I corallini non avevano più la forza mentale per provarci, il Francavilla gestiva agevolmente il vantaggio e sul “Liguori” calava notte fonda accompagnata dai fischi dei supporters biancorossi. “Avevo chiesto una partita di cuore ed aggressività – afferma il ds Vitaglione (nella foto di Salvatore Varo)- ed invece abbiamo fatto l’esatto contrario. Perché contro una squadra forte e superiore come il Francavilla devi giocare così ed invece sembra che i ragazzi abbiano pagato la troppa voglia di vincere e sono venute fuori tutte le nostre pecche. Siamo stati sempre in balìa dell’avversario. Adesso dobbiamo recuperare tutti gli effettivi, è il momento di non avere reazioni spropositate, di capire le nostre difficoltà, di lavorare sodo e di risollevare questa situazione”. Dice la sua anche il presidente Giugliano: “Voglio precisare che la società non ha mai criticato il pubblico né lo ha mai messo in discussione. Il momento è delicato e per questo deve starci ancora più vicino. Il nostro obiettivo è sempre stato la salvezza e speriamo di raggiungerlo quanto prima. Noi andiamo avanti: se poi c’è qualcuno più bravo di noi, siamo sempre a disposizione per parlarne”. “Sì, siamo in crisi – ammette anche il tecnico Baratto -. Approccio alla gara sbagliato, ci voleva una determinazione diversa contro un avversario nettamente superiore, cosa che ho visto solo un po’ nel secondo tempo. Qualcosa si è effettivamente complicato, ma la salvezza resta sempre un obiettivo alla nostra portata”.
Andrea Liguoro
RISULTATI 27° GIORNATA – SERIE D, GIRONE H
APRILIA – MARCIANISE 0-2
GALLIPOLI – POTENZA 1-1
ISOLA LIRI – POMIGLIANO 1-2
NARDÒ – TARANTO 0-0
PICERNO – BISCEGLIE 3-1
SAN SEVERO – SERPENTARA 1-3
TORRECUSO – FONDI 1-1
TURRIS – FRANCAVILLA 0-3
VIRTUS FRANCAVILLA – MANFREDONIA 0-0
LA CLASSIFICA
VIRTUS FRANCAVILLA 53
NARDÒ 51
TARANTO 49
FRANCAVILLA 47
FONDI 43
POMIGLIANO 40
BISCEGLIE 38
POTENZA 38
MARCIANISE 36
TURRIS 35
TORRECUSO 35
MANFREDONIA 35
SAN SEVERO 33
ISOLA LIRI 33
SERPENTARA 30
APRILIA 22
PICERNO 22
GALLIPOLI 18