L’opinione
A distanza di mesi, la Turris si è trovata a giocare la prima stagionale tornando sul “luogo del delitto”: al “Simpatia” di Pianura, infatti, nello scorso campionato, i corallini furono umiliati da Manzo & C. con un 5 a 1 senza appelli. Pertanto, con un occhio al risultato del campionato scorso ed un altro alla prestazione offerta ieri, la sconfitta che vale l’ eliminazione dalla Coppa Italia è stata sicuramente a testa alta. Al punto che Vitale & C. al termine della gara sono stati salutati con un fortissimo applauso dai tantissimi torresi giunti a Pianura- nella foto- Un esordio che ha regalato luci ed ombre al neo tecnico corallino Longo. Cominciamo da quello che non è andato: sicuramente il primo tempo. Nei primi quarantacinque minuti, la squadra è apparsa contratta e per niente lucida: probabilmente l’emozione della prima stagionale ha giocato un brutto scherzo soprattutto a qualche under- su tutti Giocondo, forse ancora poco smaliziato per la categoria- Ne ha risentito sicuramente il gioco, fatto per lo più di lanci lunghi dalla difesa alla ricerca della testa dell’altissimo Russo. Di questo sicuramente non sarà rimasto contento Longo che, professando il 4-3-3, sa bene che le sue squadre devono giocare palla a terra. Per essere pungenti, inoltre, ci si aspettava un gioco d’attacco- lo stesso visto nell’ amichevole di Casola con la Libertas Stabia- fatto di tagli e passaggi dettati dagli attaccanti ai centrocampisti, ma questo si è visto solo un po’ nel secondo tempo. In tal senso non ha aiutato la prestazione scialba di Granozi: ci si aspettava che il centrocampista corallino fosse molto più presente nella costruzione delle azioni. Anzi, ci si aspettava che tutte le azioni partissero dai suoi piedi, cosa che invece è stata fatta o dai due difensori centrali, Follera e Noviello, o dagli altri due centrocampisti, Visciano e Coppola, che però non hanno nelle proprie corde l’impostazione del gioco. Insomma, con un centrocampo muscolare ed una difesa pratica ed arcigna, ci si aspettava un Granozi diverso: probabilmente la condizione fisica del centrocampista corallino non è ancora la migliore. Sul fronte under, detto della prestazione poco convincente di Giocondo, bene Sorrentino- autore di una grandissima parata nel secondo tempo- benino Bogliolo che, a differenza di Giocondo, è rimasto molto più bloccato in difesa, superlativo Coppola che ha confermato quanto di buono aveva già dimostrato lo scorso anno, bene a metà D’Ambrosio, a tratti evanescente e non sempre presente nelle azioni d’attacco. Le note positive: il secondo tempo. Se nella prima frazione i corallini non avevano convinto per niente, nella ripresa, complice anche lo svantaggio, è uscita fuori la voglia e la grinta di raddrizzare il risultato. La squadra, inoltre, è apparsa in ottime condizioni fisiche: a differenza del Pianura che ha corso solo per un tempo, la Turris non ha accusato cali fisici che, vista la preparazione pesante ed il forte caldo, ci si poteva anche aspettare. La squadra è parsa già molto più forte e quadrata rispetto allo scorso anno, anche se qualche ritocco- soprattutto per la panchina- potrebbe garantire qualche grattacapo in meno in caso di squalifiche e infortuni. Già a buon punto l’intesa Russo- Vitale: i due si sono cercati tantissimo e spesso e volentieri hanno regalato belle giocate. Se Russo non è apparso ancora in condizione mostrando comunque le già note doti tecniche- vedi la punizione finita sulla traversa- discorso diverso per Vitale, più pimpante ed autore di un gol bellissimo. Il folletto corallino è parso già attaccato alla maglia corallina al punto che, oltre a disputare una gara gagliarda, ha dedicato la sua prima realizzazione ai propri tifosi. Domenica sarà già campionato con un esordio da brividi: i corallini saranno impeganti in quel di Matera. I lucani rientrano sicuramente nel novero delle squadre di caratura del girone. Una settimana, dunque, in cui Longo dovrà lavorare per confermare quanto di buono visto ieri a Pianura e rimediare alle imperfezioni di una squadra che però ha dimostrato di avere ampi margini di miglioramento. Dopo Pianura, dunque, Matera sarà un altro banco di prova per capire dove potrà arrivare questa Turris.
Andrea Liguoro