Momenti di fermento e di tensione che, auspico, possano guidare, sostenuti ed accompagnati dalle dovute e preposte istituzioni, ad una risoluzione equa e garantista dei diritti e della dignità dei nostri lavoratori del mare che rappresentano un tessuto umano e sociale considerevole ed importantissimo per la città di Torre del Greco, dal cui operato, il nostro territorio riscopre il proprio senso identitario comunitario.
Un plauso al lavoro incessante e continuo dell’Associazione “Marittimi per il Futuro” che su questa vicenda, proprio ieri, ha organizzato e promosso un momento pubblico di riflessione”.
Con queste parole il sindaco di Torre del Greco, Giovanni Palomba, è intervenuto sulla questione attuale che riguarda il comparto lavoratori marittimi.
Sul caso, nella giornata di ieri, è intervenuto anche l’ex primo cittadino Ciro Borriello, candidato sindaco per le prossime elezioni amministrative di maggio: “Equiparare il lavoro marittimo alle normali attività lavorative è pericoloso per la salva-guardia degli operatori del comparto e per la sicurezza della navigazione”, ha dichiarato in merito al protocollo d’intesa per il trasferimento delle competenze relative alla certificazione della malattia complementare all’Inps, l’Istituto Nazionale della Prevenzione sociale.
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Un accordo capace di creare agitazione tra i marittimi di Torre del Greco – il secondo comparto d’Italia per numero di matricole – perché metterebbe a rischio l’assistenza dei navigatori di mare del «turno generale», i quali costituiscono circa il 70% della forza la-voro impiegata dalla Marina Mercantile Italiana.
Partecipando all’incontro promosso dall’associazione Marittimi per il futuro di Vincenzo Accardo – attraverso il proprio delegato Antonio Spierto, capitano di lungo corso e storico riferimento dei lupi di mare della città del corallo – il candidato sindaco del centrodestra si è impegnato ad avviare un’interlocuzione con il Ministero della Salute per la ridefinizione del protocollo d’intesa a tutela dei lavoratori:
“Ringrazio Vincenzo Accardo e l’associazione Marittimi per il Futuro per la costante attenzione a un settore-chiave per l’occupazione e l’economia a Torre del Greco – la premessa di Ciro Borriello – e condivido le preoccupazioni espresse dagli operatori del settore.
Ho raccolto, attraverso Antonio Spierto, le osservazioni del rappresentante dellUgl, il capitano Almerico Romano, e mi farò promotore in tutte le sedi delegate di ogni iniziativa utile a riportare le competenze in materia assistenziale sanitaria ai marittimi in capo ai medici del SASN.
Convogliare i lavoratori marittimi del turno generale verso un servizio sanitario nazionale potrebbe disperdere informazioni importanti che devono essere in capo a un servizio specifico per il rilascio delle certificazioni internazionali che abilitano il marittimo a effettuare questa professione – conclude Borriello – sotto il profilo medico”.