In una camera di crescita, equipaggiata con un sistema di coltivazione a ciclo chiuso in idroponica, una serie di sensori ne monitorano l’ambiente e controllano la possibilità di crescita e di sopravvivenza di ortaggi (lattughe, patate).
L’osservazione consentirà di testare la sopravvivenza di una pianta anche in ambienti ostili e dunque a garantire risorse agli astronauti. Il laboratorio nasce dalla collaborazione tra l’Agenzia Spaziale Europea e il gruppo di ricerca, nell’ambito del programma MELiSSA – Micro-Ecological Life Support System Alternative. Obiettivo principale è analizzare e sviluppare sistemi e tecnologie per produrre cibo, rigenerare risorse vitali (acqua e ossigeno) e riciclare rifiuti organici di varia natura per missioni spaziali di lunga durata (Ansa).