“Nun tenimm tiemp a perder” che, tradotto, vuol dire “non abbiamo tempo da perdere”.

E’ quanto ‘risponde’ il sindaco di Bacoli, Josi gerardo Della Ragione, a chi definisce ‘abusivi’ gli abitanti della sua terra colpita ormai da tempo da un bradisismo che nell’ultimo mese ha fatto tanto discutere per le scosse registrate.

“Abbracciamo chi ci chiama abusivi – dice Della Ragione -. Abbracciamo chi ci ripete, ogni giorno, che siamo colpevoli, tutti, di vivere qui.



Ed abbracciamo – incalza il primo cittadino – finanche chi vorrebbe trattarci come pacchi postali, facendolo con animo caritatevole, s’intende.

D’altronde, come se fossimo utili tappabuchi, vogliono solo trovarci una nuova terra in cui abitare.

Qualche bella città disabitata – precisa ancora -, qualche bellissima area depressa.

“Quanto siete umani, voi”, avrebbe detto il ragionier Ugo Fantozzi – aggiunge Della Ragione sul suo canale social -. Grazie per la vostra misericordia.

Vi abbracciamo tutti senza rancore – spiega – perché non abbiamo molto tempo per essere arrabbiati, per fare polemiche.

Noi siamo flegrei e nun tenimme tiemp a perdere, abbiamo altro a cui pensare e resistiamo da sempre.

Resistiamo alla terra che trema, diventando più forti.

Resistiamo anche a voi, alle vostre accuse, ai vostri disinteressati consigli.

Siamo flegrei, siamo brutti, colpevoli e abusivi – incalza – ce ne faremo una ragione.

Noi però vi vogliamo bene, vi abbracciamo forte e vi aspettiamo, quando tornerete qui al prossimo giro in barca, ala prossima passeggiata tra parchi e laghi, alla prossima visita ai nostri siti culturali, alle prossime terme, alla prossima cena vista mare, al prossimo tour tra monumenti e tesori di ogni epoca, al prossimo bacio in spiaggia, al prossimo matrimonio, alla prossima comunione che sceglierete di trascorrere qui, al prossimo drink che berrete in battigia, al prossimo fine settimana di relax.

Qui, da noi, a casa nostra, nei Campi Flegrei, il posto – chiosa il sindaco di Bacoli – più bello del mondo e vi accoglieremo sempre allo stesso modo, a braccia aperte, con il sorriso.

Ora però scusate se non vi rispondiamo a tono, ogni giorno, “tenimmo a ch fa”.